A Trieste scatta il “vietato fumare” nelle aree giochi dei parchi

Nuova ordinanza del sindaco Cosolini per gli spazi nei giardini pubblici, a tutela della salute dei più giovani. Applicazione graduale con la posa della segnaletica
Lasorte Trieste - Giardino Pubblico - Giochi per bambini
Lasorte Trieste - Giardino Pubblico - Giochi per bambini

Vietato fumare nelle aree-gioco per bambini nei giardini pubblici comunali. Lo dispone una nuova ordinanza firmata dal sindaco Roberto Cosolini e che porta la data dell’8 luglio, lunedì scorso. Un provvedimento preso per «tutelare la salute dei bambini - si legge nell’ordinanza -, garantendo loro l’utilizzo delle aree gioco entro i giardini pubblici lontano dai rischi legati all’esposizione al fumo passivo di sigaretta, ma anche per non esporli ad un modello di comportamento insalubre». Finalità, in primis, di tutela della salute dei più giovani dunque e nel contempo anche obiettivo educativo.

L’ordinanza dispone il «divieto di fumare nelle aree destinate al gioco dei bambini, site nei giardini pubblici nel territorio del Comune di Trieste, circoscritte e delimitate da pavimentazione anti-trauma e altro materiale idoneo alla sicurezza dei bimbi nonché dotate della relativa segnaletica». Pur avendo potenzialmente efficacia immediata, l’ordinanza entrerà tecnicamente in vigore via via che verrà apposta la relativa segnaletica negli spazi in questione. Interventi che avverranno gradualmente e compatibilmente con le risorse economiche disponibili. L’intenzione da parte del Comune, insomma, c’è. Gli strumenti arriveranno, denari permettendo. Al divieto, si collega la sanzione amministrativa per i trasgressori: 50 euro, cioè il doppio della cifra minima (25 euro) prevista dall’ordinanza che fissa peraltro quella massima a 500 euro. In questo caso, il dato più basso, cioè quello più favorevole al sanzionato, fra il doppio del minimo e un terzo del massimo è appunto il primo, che ammonta a 50 euro.

Sul totale di 54 aree-gioco collocate nei giardini pubblici, 39 sono ben circoscritte, segnalate e delimitate da idonea pavimentazione. Pertanto in queste 39 (l’elenco completo allegato all’ordinanza si trova sull’albo pretorio on line del Comune) si applicherà il divieto, da quando le tabelle d’avviso vi saranno sistemate. Passaggi questi che dovranno fare i conti con le ristrettezze di bilancio. «In base alle risorse disponibili - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto, il vero promotore del provvedimento poi firmato dal sindaco - inizieremo con i giardini maggiormente frequentati. Speriamo di collocare i primi cartelloni già durante l’estate. Sarà una spesa complessivamente contenuta». In prossimità delle aree verranno piazzati anche dei posacenere in modo che i fumatori possano spegnere le sigarette «senza gettarle a terra», sottolinea Dapretto. «L’idea - conclude l’assessore - è nata nel corso del sopralluogo effettuato con il sindaco al Giardino pubblico: una mamma mi aveva fatto notare il problema delle sigarette spente a terra nell’area giochi. Da lì, è partito l’indirizzo per arrivare al divieto. Che vuole tutelare la salute e avere inoltre una valenza educativa».

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