A Trieste Notte bianca con l’incognita sciopero
TRIESTE Sulla “Notte bianca” di oggi, così come sul gran finale della Bavisela di domani, incombe l’ombra dello sciopero delle forze di Polizia locale. Alla delicata situazione che investe l’intero territorio nazionale e che riguarda problematiche di tipo contrattuale, si aggiunge infatti lo stato di agitazione proclamato a livello locale dalla sigla sindacale dell’Ugl, già a partire dallo scorso 25 aprile, in merito «all’incertezza che grava sull’imminente passaggio della Polizia locale alle Uti e alla erogazione della produttività».
«È in atto il blocco degli straordinari - fanno sapere dall’Ugl - l’amministrazione sta ricorrendo in modo coatto al reperimento di ulteriori risorse pur di garantire il regolare servizio. Le pattuglie in forza questa sera presidieranno l’area del centro storico, sede dell’evento, ma resteranno inevitabilmente scoperte altre zone della città». Le rassicurazioni del caso arrivano dalla vicesindaca Fabiana Martini che precisa che «nonostante lo stato di agitazione in corso, in occasione di eventi particolari, come quelli di questa sera e di domani, sarà in ogni caso garantito il regolare servizio delle pattuglie».
Gli organizzatori si sono comunque attrezzati per tempo, contattando una ventina di volontari (white angels), ma il numero potrebbe salire, che - spiega Mauro Di Ilio, presidente associazione commercianti al dettaglio - «avranno il compito di monitorare il corretto svolgimento dell’evento e fornire qualsiasi tipo di supporto sia alle persone che parteciperanno alla Cena in Bianco, sia a tutti coloro che animeranno le vie e le piazze del centro». Sia questa sera, che domani per la Bavisela, ci sarà anche il supporto dell’associazione di volontariato onlus Motosoccorso, che metterà in campo un servizio di assistenza sanitaria con una moto omologata, dotata di un defibrillatore semi-automatico e di tutti i presidi necessari per il primo soccorso.
Veniamo ai dettagli dell’evento. Saranno oltre un migliaio (1010 per la precisione) i partecipanti alla prima edizione della “Cena in Bianco” che si terrà nella suggestiva cornice di piazza Ponterosso, fresca dell’intervento di riqualificazione, sul lato un tempo occupato dai parcheggi. Una iniziativa nata qualche anno fa, adottata da un centinaio di città italiane e che adesso sbarca per la prima volta anche a Trieste, inserendosi all’interno del contesto della Notte bianca, giunta invece alla sua quarta edizione. Una sfida lanciata da un gruppo di imprenditori del centro cittadino, capitanati da Luisa Dri, Roberta Maggini ed Emanuele Mura, promossa dall’Associazione commercianti al dettaglio e dal Comune di Trieste, in collaborazione con AcegasApsAmga, con l’obiettivo di vivere in un modo originale la città, all’insegna delle cinque “e”: etica, estetica, ecologia, educazione ed eleganza. «L’idea è proprio quella della convivialità e della condivisione: dunque un modo per apprezzare gli angoli più suggestivi del territorio in una atmosfera magica e nel pieno rispetto dell’ambiente» hanno spiegato gli organizzatori.
I partecipanti, la metà dei quali arriverà da fuori provincia e tutti rigorosamente vestiti di bianco, animeranno una tavolata che complessivamente si svilupperà su ben 2200 metri quadrati, arricchita da 500 palloncini, ovviamente di colore bianco. Tutti si porteranno da casa il necessario per la cena (dai tavoli alle sedie fino al cibo) e riporteranno a casa i rifiuti, mentre l’acqua sarà garantita sul posto da una serie di erogatori di rete, con un notevole risparmio in termini di bottiglie di plastica. La Notte bianca inizierà invece dalle 20 con la chiusura al traffico del centro storico allargato all’area di Cavana fino all’1 di notte, mentre il servizio pubblico sarà garantito fino alle 21.
Tariffe scontate per la sosta nelle strutture gestite da Saba Italia e Park San Giusto. Un’opportunità per vivere fino a tarda sera la città e per uno shopping sotto le stelle con i negozi aperti ben oltre l’orario consueto, che potranno anche disporre di una porzione di suolo pubblico per mettere in mostra i propri prodotti e organizzare momenti di intrattenimento e socializzazione. «Questo evento è in continua crescita e costituisce una vetrina della città - sottolinea Di Ilio -. Un modo per mostrare il volto migliore di Trieste, fatto di professionalità e disponibilità: un biglietto da visita per una città sempre più accogliente in chiave turistica».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo