A Trieste le isole pedonali si allargano

La giunta “amplia” Campo San Giacomo e istituzionalizza la chiusura di un tratto di via Trento
Il tratto di via dell'Industria che è diventato pedonale (Bruni)
Il tratto di via dell'Industria che è diventato pedonale (Bruni)

TRIESTE Da “marciapiede” ad “area pedonale urbana”. È una modifica tecnico-urbanistica, quella relativa al tratto di via dell’Industria retrostante la chiesa di San Giacomo, chiuso al traffico già da alcuni anni, ma che cambiandone il “regime”, da sede stradale ad area pedonale appunto, amplia di fatto gli spazi di Campo San Giacomo riservati ai pedoni.

La decisione è stata presa in questi giorni dalla giunta comunale, con una delibera proposta dall’assessore alla Mobilità e traffico Elena Marchigiani. Tra le motivazioni il documento rileva che la regolamentazione del tratto di strada in questione è, in linea di viabilità, di difficile gestione in quanto «è utilizzato come sede di un mercato rionale e vi gravitano varie attività ed esercizi commerciali con esigenze diversificate». Proprio dai titolari di questi esercizi, oltre che dalla Circoscrizione, è giunta a suo tempo la richiesta al Comune di regolamentare l’accesso all’area in questione, ponendo fine in particolare a soste abusive.

Posto che l’amministrazione comunale procede in varie zone della città con l’attuazione del piano del traffico urbano, anche in termini di nuove aree pedonali, la delibera passata in giunta ha dunque destinato ad area pedonale il “marciapiede” di Campo San Giacomo, nel tratto di via dell’Industria in corrispondenza dei civici 8, 9, 9/1 e 9/2, allo scopo di «garantire una migliore gestione dell’area da punto di vista viario».

A questo punto, essendo la delibera immediatamente esecutiva, il Servizio mobilità e traffico può procedere a delimitare la nuova area pedonale, disciplinandone l’accesso e l’eventuale sosta degli operatori autorizzati.

Nella stessa seduta la giunta comunale ha anche approvato la delibera che rende “istituzionale” l’importante intervento di riqualificazione, completato di recente, relativo a via Trento e largo Panfili, delimitando le aree pedonali e i tratti di strada in cui la sosta è a pagamento e modificando la precedente disciplina delle sedi stradali.

Questa delibera sancisce dunque che il tratto di via Trento fra via Rossini e via Machiavelli viene destinato ad “area pedonale urbana”, che si unisce a quella esistente in via Rossini venendo a costituire un’area pedonale unica.

Il tratto di via Trento, fra via Valdirivo e via Milano, è invece destinato a parcheggio a pagamento ad elevata rotazione e, in base alle tariffe nelle diverse aree del centro previste dal piano del traffico, ricade nella zona rossa. Quanto a largo Panfili, la delibera specifica che la sede stradale, nel tratto compreso tra la chiesa evangelica e la scuola, in seguito alla riqualificazione viene destinata a “marciapiede”.

Nel documento si ricorda, tra l’altro, che il progetto di riqualificazione prevede, in conformità al piano generale del traffico urbano, un itinerario ciclabile e un percorso pedonale privilegiato lungo l’intera via Trento.

Proprio su questo tratto, dopo la conclusione dei lavori l’area riservata e pedoni e ciclisti è spesso occupata da auto in divieto di sosta; a breve verrà quindi potenziata la segnaletica che vieta il parcheggio.

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