A Trieste la passerella finale del Giro d’Italia

Battuta la concorrenza di Milano. Possibile l’accoppiata con lo Zoncolan per la chiusura della prossima corsa rosa

di Guido Barella

TRIESTE

È fatta. L’accoppiata Zoncolan-Trieste ha convinto gli organizzatori del Giro d’Italia 2014. La corsa rosa si concluderà sulle strade della nostra regione con una due giorni da sogno. E Trieste ha superato Milano allo sprint, ed è il caso di dirlo visto che parliamo di ciclismo, di grande ciclismo, per aggiudicarsi la passerella finale del Giro, con quali ritorni in termini di audience e di immagine è facile intuire. Milano si rifarà l’anno successivo, ospitando nuovamente la chiusura del Giro per stabilire così un ideale passaggio di testimone tra la corsa rosa e l’Expò 2015. Intanto però, grazie all’ottimo lavoro tecnico nel disegnare le proposte di tracciato e diplomatico per superare la concorrenza che arrivava da mezza Italia (ma soprattutto dal resto del Triveneto) svolto ancora una volta dall’organizzatore Enzo Cainero, nel 2014 ci godremo in regione la conclusione del Giro. Lo stesso Cainero - rintracciato ieri mattina in Carnia - resta ancora abbottonatissimo ma le notizie che trapelano assicurano che dubbi a questo punto non ci sono proprio più, tanto che si sta valutando anche di dare l’annuncio ufficiale in regione un mese prima della presentazione del Giro già in programma il 7 ottobre, il giorno dopo il Lombardia.

Il Giro 2014 Il prossimo anno la corsa rosa partirà dall’Irlanda con tre tappe da Belfast a Dublino tra il 10 e il 12 maggio. Il ritorno in Italia avverrà con un ponte aereo su Bari, da dove poi la carovana risalirà l’Italia. Primo assaggio di montagna in Abruzzo, poi sosta a Modena, la Liguria (tappa a Savona) prima delle prime Alpi a Nord Ovest con il (molto) probabile sconfinamento in Francia all’Alpe d’Huez. Quindi si verrà verso Nord Est, dove non mancherà anche la salita di Plan di Corones. E il gran finale tra Zoncolan il sabato e una tappa in linea (non quindi una cronometro) con arrivo a Trieste la domenica.

Il “doppio” Zoncolan Il “doppio” Zoncolan è una delle poche certezze per la tappa di sabato 31 maggio 2014. Cainero ha proposto un tracciato tutto friulano ma non è escluso che possa partire anche dal Veneto. Prima di arrivare a Ovaro, da dove scatterà la prima ascesa al ”Mostro”, la tappa potrebbe toccare Sauris, anche se le gallerie che contrappuntano la peraltro suggestiva strada della valle del Lumiei sono un problema non da poco da risolvere: l’ipotesi comunque è allo studio. Dunque, poi arrivo a Ovaro e prima salita allo Zoncolan da Liariis, discesa su Sutrio e quindi risalita da Priola. Sarà la tappa che deciderà il Giro e basta questo a dire dell’importanza del colpo che è riuscito a mettere a segno Cainero, un riconoscimento della Rcs a tanti anni di organizzazioni sportive ai massimi livelli di efficienza. E anche, perché no, un piccolo risarcimento al mancato Crostis di due anni fa, una ferita ancora aperta nel cuore appassionato degli amanti della bicicletta della regione.

Il circuito di Trieste Domenica primo giugno poi il grande arrivo a Trieste. Anche in questo caso non è stato ancora perfezionato il tracciato di quella che sarà la passerella finale del Giro 2014. L’obiettivo di Cainero è produrre un megaspot per l’immagine della città magari allargando la visuale fino all’Isontino. Il sogno è quello di far partire la tappa tra le colline del Collio per quindi arrivare su Trieste dove disegnare un tracciato sufficientemente breve, in maniera tale cioè da mostrare più volte (addirittura una decina secondo l’ipotesi sulla quale si sta lavorando) gli scorci più belli di Trieste nel mondo attraverso la diretta tv. Non avremo quindi il percorso di 16 km del campionato italiano corso nel 2000 (quello vinto da Bartoli davanti a Simoni, che il compianto Ballerini suggeriva come un perfetto tracciato da Mondiale...) ma qualcosa di molto più breve da esaltare poi nella volata finale sulle Rive, davanti al molo Audace, e nelle premiazioni sul palcoscenico in piazza Unità.

E già si “vedono” le immagini dall’elicottero di questa due giorni del grande ciclismo in regione: il sabato in quello stadio naturale del ciclismo che è diventato lo Zoncolan, circondato dalla corona dei monti della Carnia; la domenica con l’ultima volata sospesa tra Trieste e il mare con lo sfondo di piazza Unità...

GuidoBarella

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