A Trieste la maggioranza boccia in aula la commissione sugli appalti
TRIESTE La maggioranza ha bocciato compattamente la proposta delle opposizioni di istituire una commissione speciale che prenda in analisi la vexata quaestio degli appalti in Comune.
La delibera presentata dalla 5S Cristina Bertoni e sostenuta dal resto dell’opposizione è stata cassata ieri pomeriggio durante la seduta del Consiglio: per la forma adottata per il voto, il testo non è stato discusso dai consiglieri. Lo scopo della delibera era approfondire le condizioni di lavoro dei dipendenti delle cooperative in appalto ai servizi comunali.
Il testo era però gravato dai pareri tecnici degli uffici, custodi gelosi del tema appalti. La maggioranza si è poggiata su quei pareri: «Ancora una volta l’opposizione non è in grado di proporre soluzioni migliorative rispetto all’operato di questa amministrazione: confondono i ruoli gestionali tra i dirigenti ed assessori, ed ipotizzano soluzioni ridondanti e costose», hanno commentato in un comunicato congiunto i quattro capogruppo di maggioranza, Alberto Polacco (FI), Salvatore Porro (FdI), Radames Razza (Lega) e Vincenzo Rescigno (Lista Dipiazza). La scelta non è andata altrettanto giù all’opposizione. Commenta Antonella Grim di Italia Viva: «Avevo firmato la richiesta di istituzione della commissione, perché ritengo necessarie delle linee guida di indirizzo politiche. Il testo della delibera era migliorabile e non mi è stato dato modo di poter contribuire e neppure comprendere i pareri negativi». Per Giovanni Barbo (Pd): «Come sempre non discutono, mentre ci si sarebbe potuti occupare meglio delle condizioni di lavoro di tanta gente, tanto più che all’inizio la maggioranza non sembrava contraria».
In fase di domanda di attualità, invece, la capogruppo dem Fabiana Martini ha chiesto all’assessore al Sociale Carlo Grilli quale sia l’esito del bando per l’accoglienza e la “quarantena” per le persone senza fissa dimora, pubblicato dal Comune e, sulla carta, operativo da ieri: «Vorremmo sapere quali enti hanno risposto, se il servizio è partito o quando partirà e chi potrà accedervi». Grilli ha ribadito posizioni già espresse nei giorni scorsi - «nessuna discriminazione» - e ha aggiunto: «Il bando dovrebbe essere aggiudicato in questi giorni, non è andato deserto. Non so quale sia il soggetto aggiudicatario, è al vaglio dei nostri uffici, e partirà nel primo momento utile». Sul tema, fuori dal Consiglio, interviene anche Dario Parisini del Consorzio Interland, che gestiva l’Help Center chiuso dal Comune: «L’assessore dice che ci limitavamo “semplicemente” a indicare i dormitori. Ma i nostri operatori sanno che questi 4 anni di lavoro non sono solo questo. Per questo la società civile chiede di riattivarlo, e la cosa non è riducibile a contrasti fra forze politiche». —
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