A Trieste la giunta pianifica in agosto il mercato natalizio da record
TRIESTE Ventotto giorni di Mercatino di Natale, dal 9 dicembre al 6 gennaio, il più lungo mai organizzato a Trieste, con ampio spazio ai prodotti artigianali tipici, rigore nell’estetica, caldarroste e vin brûlé.
Al bando i gonfiabili, e chi propone intimo, calzature e capi di abbigliamento realizzati in serie. È il nuovo perimetro tracciato dall’amministrazione comunale per l’individuazione, con selezione pubblica, del soggetto idoneo a realizzare l’edizione 2019. Quest’anno il Comune ha deciso di dividere in due partite la regia delle attrazioni natalizie: da un lato il Mercatino che si vuole affidare a chi dimostra ampia esperienza in tal senso, dall’altro le iniziative legate all’animazione, che includono anche la pista di ghiaccio e che verranno assegnate con un altro procedimento.
Tornando al prossimo Mercatino natalizio, a fronte delle proteste avanzate lo scorso anno per la chiusura anticipata al 22 dicembre, con le giornate che precedevano il Natale incrinate da una desolante atmosfera, con gli operatori che smontavano le tipiche casette in legno, si è optato per un’esposizione che dal giorno dopo l’Immacolata prosegua fino all’Epifania.
«È una scelta di buon senso, puntiamo molto sulla qualità, sull’artigianato, sulle produzioni locali, sull’attinenza della merce esposta con il Natale, sui prodotti tipici, per non intaccare le dinamiche dei commercianti del centro storico – anticipa l’assessore al Commercio, Serena Tonel –. L’obbiettivo è rendere questo mercatino una vera attrazione anche turistica. A tal proposito, stiamo lavorando con PromoTurismoFvg e Federalberghi per mettere a punto dei pacchetti che promuovano l’unico Mercatino di Natale sul mare».
L’esplosione – negli ultimi anni organizzata da Terziaria srl, l’unità operativa di Confcommercio – dovrà contare almeno 90 casette. Si esternerà nell’area di Piazza della Borsa, piazza Ponterosso lato fontana, piazza Sant’Antonio Nuovo, piazza San Giovanni, e nelle vie delle Torri, Ponchielli, Bellini con possibile estensione nelle vie e aree limitrofe. Nel selezionare gli operatori – almeno il 60% di questi dovrà operare nel settore non alimentare e almeno il 20% in quello alimentare –, il soggetto che si aggiudicherà la realizzazione della mostra-mercato, dovrà guardare con particolare attenzione agli operatori locali. Delle bancarelle, il 50% dovrà proporre prodotti di produzione artigianale diretta.
Attenzione particolare all’allestimento che «dovrà essere – si legge nell’avviso pubblico di selezione del realizzatore – scenograficamente consono e adeguato al contesto urbano e agli elementi di arredo presenti nelle aree utilizzate; dovrà essere elaborata una linea grafica unitaria riconducibile alle peculiarità del Natale e armonizzata alle caratteristiche tipologiche della manifestazione e architettoniche delle aree in cui essa avviene».
Inoltre dovranno essere previste delle «idonee schermature per le aree di servizio e non sarà ammesso alcun elemento allestito realizzato con gonfiabili». Il Mercatino dovrà rimanere aperto lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica, di norma dalle 10 alle 20 – tranne che il giorno 24 dicembre in cui la chiusura sarà anticipata alle 19 – mentre nelle giornate di venerdì, sabato e prefestivi l’orario sarà prolungato di norma fino alle 21. –
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