A Trieste in arrivo 13mila ingiunzioni di pagamento

Spedite da Esatto, riguardano soprattutto mancati versamenti della Tarsu e delle rette delle mense scolastiche
Foto Bruni 16.12.13 Esatto code
Foto Bruni 16.12.13 Esatto code

È in arrivo una raffica di atti giudiziari. Si tratta di quasi 13 mila ingiunzioni di pagamento spedite da Esatto a chi non ha pagato la Tarsu nel 2012 e ai genitori che non hanno saldato, o hanno versato solo in parte, l’ammontare delle rette delle mense scolastiche dei figli per gli anni 2009 e 2010. «Il 90 per cento degli atti in arrivo riguarda la tassa sui rifiuti - conferma Davide Fermo, direttore di Esatto - il resto è indirizzato a chi non ha provveduto al pagamento di servizi comunali, in gran parte mense scolastiche».

Le ingiunzioni di pagamento che arriveranno a privati ma anche a esercizi pubblici, a realtà commerciali e aziendali raggiungeranno il diretto interessato sotto forma di atto giudiziario. Al cui interno, oltre ai dettagli sulle somme insolute, si troverà scritta la data precisa entro la quale effettuare tassativamente il pagamento. «Si tratta di intuizioni di pagamento, di un atto già giudiziario - precisa Fermo - e va quindi tenuto ben presente che il passo successivo per chi non pagasse entro la scadenza evidenziata è la riscossione coattiva». Ossia l’intervento di un ufficiale giudiziario e il pignoramento di beni per un valore pari alla cifra dovuta all'amministrazione comunale.

Gli atti in arrivo non devono essere assolutamente sottovalutati da chi li riceve. «Abbiamo la possibilità di attuare questo tipo di metodo senza passare per Equitalia - spiega il direttore della società di piazza Sansovino - e in questo modo evitiamo agli utenti di pagare sanzioni o interessi». La cifra sollecitata negli avvisi in arrivo non prevede infatti, malgrado il ritardo con il quale l'utente pagherà la tassa, eventuali more.

I 13 mila atti giudiziari sono in arrivo nelle prossime 48 ore, visto che i plichi contenenti le migliaia di ingiunzioni da inviare ad altrettanti triestini sono già arrivati lo scorso mercoledì nel centro di Poste italiane di via Brigata Casale, creando un intasamento del polo e un incremento di lavoro non indifferente per i dipendenti. Ora, trascorso il tempo necessario a smistare l'enorme mole di materiale e suddividerlo per zone e per vie, arriveranno a destinazione gli avvisi. Chi non risulterà reperibile da parte del postino, troverà nella cassetta della posta un avviso per il ritiro di un atto giudiziario in un ufficio postale. E viste le conseguenze di un mancato pagamento è bene non far passare troppo tempo prima di recuperare l'avviso di ingiunzione per poter così conoscere l'importo dovuto e la scadenza.

«È il primo passo per la riscossione coatta e quindi la scadenza va assolutamente rispettata», ribadisce Fermo. In linea di massima, chi due anni fa non ha pagato la tassa sui rifiuti è al corrente di essere in difetto. Riguardo invece le rette delle mense scolastiche, l'ingiunzione di pagamento - che è stata preceduta da solleciti - coinvolge anche chi non ha saldato una sola delle rate annuali nelle quali, in maniera dilazionata, viene suddiviso l'intero importo.

Intanto Esatto si prepara alle prossime scadenze: quella dell'imposta comunale sulla pubblicità e quella sull'occupazione del suolo pubblico, che però è ancora in attesa di un accordi tra Comune e Sovrintendenza.

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