A Trieste il Tribunale si ferma per il Covid. Ventiquattrore di stop e via ai test a tappeto

Dopo i cinque malati registrati in questi giorni è scattata pure la sanificazione di aule e uffici 
Palazzo di giustizia: attesa per l’esito dei controlli su oltre cento dipendenti
Palazzo di giustizia: attesa per l’esito dei controlli su oltre cento dipendenti

TRIESTE Tamponi a tappeto al Tribunale di Trieste. I cinque contagi degli ultimi giorni (due giudici penali – di cui uno asintomatico – un cancelliere del Riesame, un funzionario della sezione fallimentare e una contabile della Corte d’Appello) hanno costretto i vertici di Foro Ulpiano a correre ai ripari varando misure ad hoc per evitare che il palazzo di giustizia si trasformi in un focolaio. Misure concordate con il Dipartimento di prevenzione dell’Asugi. La priorità è data a chi è entrato in contatto con i positivi: i colleghi di ufficio dei cancellieri e della contabile (sono tutti negativi) e le persone che hanno partecipato alle udienze frequentate dai giudici che hanno preso il Covid.

Titolare positiva, chiuso bar a Monfalcone
Il bar al Falco di Monfalcone


In tutto il tribunale, tra magistrati, amministrativi e tirocinanti, ammonta a un centinaio il numero di quanti saranno sottoposti al test. Circa quaranta quelli già eseguiti.

Si procede veloci, anche perché l’intenzione è non fermare la macchina giudiziaria dopo il rinvio delle udienze deciso ieri mattina per l’intera giornata. Uno stop momentaneo, comunque, per consentire la sanificazione delle aule e degli uffici utilizzati dalle persone che hanno contratto il virus.

Scuole di Gorizia. Altri 12 contagi più le quarantene
Bonaventura Monfalcone-15.09.2020 Tamponi per i ragazzi del Liceo scientifico-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura


Le procedure di igienizzazione continuano oggi, sebbene con una gestione degli spazi che non dovrebbe avere ripercussioni sulle udienze, che quindi riprendono, così come continua con la solita normalità l’attività amministrativa. Ma nelle stanze in cui non è possibile mantenere il distanziamento i dipendenti vengono a lavorare con orari alternati. Va detto che una parte di impiegati è in smart working, proprio per limitare la presenza del personale a palazzo.



La Procura, dove non è stato registrato nessun caso, procede invece con tamponi volontari: gli esiti sono negativi al momento, conferma il procuratore Antonio De Nicolo.

In tribunale le modalità di accesso alle cancellerie da parte del pubblico restano quelle in vigore da marzo: si entra su appuntamento. Gli ingressi in Foro Ulpiano sono peraltro monitorati dagli addetti alla sicurezza che misurano la temperatura alle persone. La diffusione del virus nel palazzo di giustizia appare comunque a “macchia di leopardo”. È molto probabile, quindi, che gli attuali contagiati possano essere stati infettati all’esterno del palazzo. —
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo