A Trieste i vaccini nel Centro congressi: proposta a Roma
TRIESTE Per la campagna nazionale vaccini anti-Covid a Trieste, che partirà a gennaio, la Regione Fvg presenterà a Roma la disponibilità del centro congressi in Porto vecchio, ora fermo per ragioni pandemiche. Lo ha confermato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, che ieri ha incontrato il sindaco Roberto Dipiazza, il direttore generale di Asugi Antonio Poggiana, il direttore sanitario dell’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute Maurizio Andreatti e Paolo Marchesi, presidente di Tcc, la società che gestisce il centro.
Ora la parola passa al commissario Domenico Arcuri, visto che l’intera gestione della campagna è centralizzata nella struttura commissariale nazionale. A destare l’interesse per il centro congressi sono state fin da subito le sue caratteristiche: «Uno spazio adeguato sia per lo svolgimento della parte sanitaria – ha sottolineato ieri Riccardi – sia per l’afflusso delle persone, oltre che per il parcheggio delle autovetture». «Per quel che riguarda le altre sedi della vaccinazione anti-Covid in regione – ha concluso – stiamo applicando questa stessa metodologia messa in atto a Trieste: quella del dialogo e del confronto con il territorio».
Al meeting non si è discusso ancora dei costi per l’affitto dei magazzini. Ma Dipiazza ha rassicurato: «Se ci saranno problemi, sarà il Comune che si farà carico di eventuali spese». «La struttura potrebbe essere messa a disposizione almeno fino ad aprile», ha detto il primo cittadino, che non ha escluso, assieme a Marchesi, la possibilità che gli spazi vengano contemporaneamente sfruttati anche per altro. «Abbiamo 9 mila metri quadrati e abbiamo ipotizzato la disponibilità dell’intero centro – ha spiegato –, ma siccome serviranno 12-20 postazioni, probabilmente sarà possibile condividerlo anche con altre realtà». A questo proposito, il sindaco non nega la possibilità di poter sfruttare l’area anche come punto tamponi per Trieste terminal passeggeri. Se le navi da crociera infatti arriveranno a Trieste nel 2021 secondo il calendario prefissato, nel weekend potrebbero arrivarne due contemporaneamente alla Stazione Marittima. Tale struttura, dove verranno eseguiti i tamponi richiesti prima dell’imbarco, può accogliere 500-600 passeggeri, secondo le attuali misure di distanziamento. Ecco dunque che il centro congressi potrebbe risultare una appoggio sicuro. —
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