A Trieste i lavori in Porto Vecchio avanzano agli estremi fra il Molo IV e il terrapieno di Barcola

Partono a novembre i lavori del campus sportivo: la zona nord sarà completata entro la fine del 2025

Francesco Codagnone

Il primo lotto pubblico del Porto Vecchio verrà completato nella parte più settentrionale dello scalo, al Terrapieno di Barcola. I lavori di bonifica della prominenza rivierasca inizieranno a metà novembre, quindi si procederà alla realizzazione di campi da padel, basket e beach volley, spogliatoi e servizi per atleti finanziati dal Pnrr. Il campus sportivo dovrebbe essere inaugurato a fine 2025.

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Uno scorcio dell’ultimo tratto del cantiere Foto Lasorte

Poi, un anno dopo, nel 2026 è prevista la consegna del viale monumentale e del parco lineare, che dal centro congressi condurranno fino al Molo IV, che intanto sarà trasformato in una piazza con aree verdi e percorsi ciclopedonali. A quel punto i due nuovi ingressi al Porto Vecchio – quello più a nord, verso Barcola, e quello più a sud, di collegamento al centro città – saranno pronti.

Moli e magazzini

In parallelo inizieranno i lavori di riqualificazione di moli e magazzini dello scalo, da condurre in partenariato. In questo caso le tempistiche delle prime inaugurazioni dipenderanno da quelle della procedura pubblica in corso, considerando che, dopo il via libera del Consiglio comunale, il project financing proposto da Costim con Elmet e Impresa Percassi dovrà essere adesso valutato dalla Conferenza dei servizi, e solo successivamente si potrà indire il bando di gara.

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Ruspe in azione al Molo IV (foto Lasorte)

Qualora dovessero aggiudicarsi la gara, i bergamaschi sottoscriveranno un contratto di concessione di cinquant’anni per la gestione di otto edifici (comunali), oltre che dei moli, della banchine e della linea di costa (demaniali), con l’impegno a versare un canone d’uso annuo di 215 mila euro al Comune e 599 mila al Demanio.

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Le tempistiche

A questi si sommeranno quasi 162 milioni di lavori per la realizzazione delle opere di interesse pubblico. Il cronoprogramma in questo caso prevede la realizzazione della maggior parte degli interventi entro il terzo e il quarto anno dall’inizio dei primi lavori.

Entro questo termine, ad esempio, si prevede di inaugurare la centrale di Teleriscaldamento in Molo III, le marine (in cui potranno ormeggiare fino a 500 barche) e il centro benessere, nella parte più a nord dell’antico scalo. Successivamente inizierà la relativa fase di gestione, in parte funzionale alla sostenibilità delle rimanenti opere pubbliche (come i parcheggi o le aree sportive).

I fabbricati

Contestualmente, l’aggiudicatario della gara perfezionerà l’acquisto dei 19 magazzini comunali su una base d’asta di 45,97 milioni. I fabbricati verranno ristrutturati con interventi da 458 milioni, quindi venduti o affittati con destinazioni private diverse: il piano prevede due hotel, uno studentato, residenze, parcheggi multipiano, ristoranti e negozi.

A ogni intervento precederà una fase di progettazione (circa un anno), cui seguirà la fase di lavori, della durata media di due anni per hangar. L’ultimo lotto privato del Porto Vecchio, secondo il cronoprogramma di Costim, verrà quindi inaugurato all’inizio del decimo anno dai primi lavori.—

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