A Trieste gelo senza tregua, 330 interventi

AGGIORNAMENTO Un freddo ancora molto intenso quello che persiste a Trieste nella mattina di martedì 27 febbraio. Ma la bora, che ha soffiato per buona parte della notte, di mattina ha almeno concesso una tregua. Potrebbe riprendere a soffiare nel corso della giornata, fa sapere l'Osmer, senza tuttavia toccare i picchi registrati negli ultimi giorni. Si attendono temperature in discesa nella notte fra martedì e mercoledì 28 febbraio. Nel frattempo le squadre dei vigili del fuoco e della polizia locale stanno chiudendo al traffico le gallerie Montebello in piazza Foraggi (chiusa su entrambi i sensi di marcia), Sandrinelli (a senso unico alternato) e a Muggia. Le chiusure dureranno massimo 30-40 minuti: il tempo di permettere ai pompieri di togliere le stalattiti che rischiano di cadere sui veicoli in transito.
TRIESTE Lunedì 26 febbraio è stata la giornata del Buran al massimo della sua intensità a Trieste. Le raffiche di bora hanno superato i 130 chilometri orari e le temperature in città hanno toccato i -5 gradi. Oltre 330 gli interventi dei vigili del fuoco dall’inizio del maltempo. Di cui circa 70 solo nella giornata di ieri.
Alberi abbattuti, rimozione di stalattiti di ghiaccio nelle gallerie. Porto ancora paralizzato e Molo Audace ammantato di ghiaccio. Costanti le chiamate al centralino della polizia locale impegnata su più fronti. Rispettate pienamente le previsioni degli esperti meteo: il Buran sta continuando a flagellare Trieste.

Un vento incessante e gelido con raffiche che hanno oltrepassato, come detto, i 130 chilometri orari, con temperature in picchiata. Incessanti gli interventi dei vigili del fuoco: sono cinque le squadre dei pompieri sempre in azione, tre della sede di Trieste centrale e due dagli altri distaccamenti.
Richiamato anche personale in turno straordinario che, alternandosi, rimarrà operativo fino a che le condizioni meteo miglioreranno. Gli interventi di lunedì 26 febbraio sono stati soprattutto orientati alla messa in sicurezza di alberi e facciate di stabili. I pompieri sono stati anche impegnati nella rimozione di diverse stalattiti di ghiaccio, formatesi nelle gallerie triestine.

Pericolose per il possibile distacco e crollo sui veicoli in transito. In particolare le gallerie di Montebello e Sandrinelli, rimaste chiuse al traffico per diversi minuti. In via Lorenzetti, all’incrocio con via D’Alviano, i pompieri sono intervenuti per mettere in sicurezza con opportune potature, tre imponenti abeti che rischiavano di cadere sulla carreggiata. Diverse le cadute d’intonaci in varie zone della città. Le vie San Marco e Alberti sono rimaste interdette al traffico per oltre 40 minuti, per permettere la messa in sicurezza della facciata di uno stabile. Rimangono ancora chiusi i giardini pubblici per il pericolo di crollo di rami e alberi.
Per quanto riguarda gli accessi per traumi ai pronto soccorso degli ospedali di Trieste nel periodo di maggiore intensità del maltempo, ne sono stati registrati un totale di 339. Numero in leggera controtendenza rispetto ai giorni precedenti. Segno che i cittadini, e in particolare i più a rischio di cadute come anziani e persone con instabilità, hanno evitato uscite non necessarie dalle proprie abitazioni scongiurando il rischio di traumi da caduta. La scorsa settimana si sono infatti registrati 8 traumi in meno rispetto alla media.
Ancora paralizzato il porto di Trieste. Impossibile infatti garantire la sicurezza degli operatori nelle condizioni meteo di questi giorni. Sono infatti sospese le operazioni di attracco e partenza, di sbarco e imbarco delle merci. Continua quindi la situazione di “bollino rosso”. Le banchine sono praticamente deserte ed è stata realizzata una gestione alternativa dei 1.300 camion in attesa. In nottata agli autisti sono stati distribuiti generi di conforto.
Anche per quanto riguarda i senzatetto è stato messo in opera un piano di soccorso affinché possano trovare tutti un tetto e un letto dove ripararsi. Sulle Rive si registra la chiusura, fino a data da destinarsi, della sede della Società triestina della vela, che rimarrà interdetta ai soci e al pubblico, per il congelamento di pontili e strutture sportive.
Per quanto riguarda la situazione meteo nel resto della regione, le temperature sono ampiamente sotto lo zero con punte sul Monte Zoncolan, dove il termometro è sceso a -21,5, sul Monte Lussari a -19,5 e sul Tarvisio a -13. A Udine la colonnina di mercurio oscilla tra i -5 e i -3, a Pordenone -7 e sul Carso -8.
Ancora infauste le previsioni che preannunciano per oggi vento sostenuto, leggermente in calo rispetto ai giorni scorsi ma temperature ampiamente sotto lo zero. Per domani si prevede ancora più freddo con un picco negativo di -12 gradi in pianura e -7 sulla costa.
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