A Trieste gara da un milione per curare i campi del Rocco e del Grezar
TRIESTE «Unicum manutentivo», lo classifica il responsabile dell’immobiliare comunale Luigi Leonardi nel testo della determina che di fatto lancia la gara per la cura e manutenzione del manto erboso negli stadi Nereo Rocco e Pino Grezar.
Gara di imminente pubblicazione con una dotazione finanziaria interessante: poco più di 1 milione di euro, accludendo il 22% di Iva, per la durata di un triennio dal prossimo marzo al marzo 2024.
«Unicum manutentivo» vuol dire, traducendo in lessico operativo, che non vi saranno lotti distinti e che il vincitore lavorerà in entrambi gli impianti. La decisione assunta dalla civica amministrazione cerca di compendiare due esigenze, una tecnica e l’altra gestionale: si tratta di conseguire economie di scala favorite dalla prossimità delle due strutture, in termini di maestranze, macchinari, attrezzature. Il Comune vuole procedere rapidamente all’affidamento, ma, per garantire il livello manutentivo, ha prorogato al 30 marzo l’incarico tuttora ricoperto dall’azienda grossetana Lamasport.
Ai candidati alla gestione del manto erboso Leonardi chiede un fatturato minimo pari alla base d’asta (circa 828.000 euro al netto dell’Iva), un curriculum aziendale specifico, la presenza nello staff di un tecnico diplomato-laureato in discipline del settore e specializzato nel settore calcistico, un magazzino entro la distanza di un’ora di viaggio dalla coppia di stadi, possesso-disponibilità degli strumenti necessari all’esecuzione dei lavori.
Per la preparazione della documentazione, il Comune si è avvalso della consulenza dell’agronomo Giovanni Castelli, che ha lo studio a Laveno Mombello in provincia di Varese e che negli ultimi anni ha già collaborato con il Municipio triestino.
Le premesse della determina riepilogano il quadro della situazione. Nel 2018 è stato realizzato il rifacimento del manto al Rocco, onde predisporlo al Campionato europeo Under 21 svoltosi nel giugno 2019. Normalmente è utilizzato dalla Triestina per le gare in Lega Pro. Nella primavera 2019, invece, fu il turno del Grezar a ottenere un manto “ibrido” fruibile sia per l’attività atletica che per quella calcistica (soprattutto gli allenamenti dell’Unione). —
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