A Trieste è caccia al posto in asilo nido: resta fuori un bimbo su due

Pubblicate le graduatorie provvisorie del Comune. Arrivate 1026 domande a fronte di 511 posti I genitori in lista d’attesa sperano nel “ripescaggio” legato a rinunce e trasferimenti
Quattro bimbi all'asilo nido
Quattro bimbi all'asilo nido

TRIESTE È partita la grande caccia al posto nell'asilo comunale. Una vera e propria "guerra" all'iscrizione che, come ogni anno in questo periodo, si consuma in un complesso gioco all'incastro tra domande, ripensamenti, rinunce e tentativi dell'ultimo minuto. Per non parlare dei faldoni di documenti spediti agli uffici competenti da tutte quelle famiglie che tentano di ottenere anche il contributo regionale per lo "sconto" sulla retta. Non un dettaglio, come immaginabile, ma un vero e proprio sostegno economico per centinaia di genitori che, con uno o più bambini a carico, faticano ad arrivare alla fine del mese.

I numeri, dunque. Finora sono state presentate ben 1026 domande di iscrizione ed è stata accolta una su due, stando alla graduatoria provvisoria del Comune appena pubblicata. Si tratta dell'elenco per i nidi d'infanzia, uscito lo scorso 20 giugno sul sito web dell'ente. A conti fatti al momento c'è la disponibilità per 511 nuovi bimbi, tanti sono gli spazi liberi per il primo anno che il municipio può offrire attualmente alle famiglie a partire da settembre. Sono invece in 515 in lista d'attesa e che sperano di subentrare nelle operazioni di scorrimento della graduatoria in caso di rinunce, sia sui nuovi iscritti sia nel resto del triennio (considerando tutte le classi si arriva a 1004 unità). Guardando allo storico, in genere riesce a rientrare tra gli "aventi diritto" mediamente il 20% del gruppo rimasto fuori nel primo step.

 

 

L'elenco definitivo, informano gli uffici dell'assessorato all'Infanzia, sarà stilata presto: l'11 luglio. In questi giorni è arrivata in municipio la documentazione di una decina di genitori che si è tirata indietro. Le rinunce, appunto, che aprono le porte ad altrettante famiglie. La "lista" finale, che tiene conto di tutto, dunque anche delle nuove domande accolte, sarà pubblicata sempre sul portale istituzionale del Comune di Trieste. Altrimenti è consultabili all'Urp del municipio, che si trova in via della Procureria 2/a, negli orari di apertura al pubblico; o, ancora, negli uffici dell'Area educazione in via del Teatro romano 7/F in stanza 23.

Per tutte le famiglie ammesse, come noto, la Regione mette a disposizione anche i contributi utili all'abbattimento delle tariffe. Le domande si dovevano presentare entro il 31 maggio, ma - fanno sapere ancora dall'assessorato competente - chi è fuori termine può ancora portare la propria richiesta. Le domande saranno soddisfatte nei limiti delle risorse disponibili, stabilite dalla giunta regionale nel corso dell'estate. Si andrà quindi ad esaurimento. Gli importi riconosciuti ai genitori, va precisato, sono ripartiti in base alla fascia Isee di riferimento. Il responso dovrebbe uscire intorno alla prima settimana di settembre, non più tardi.

Complessivamente il Comune di Trieste può contare su 1004 posti, suddivisi tra i 778 dei nidi d'infanzia e i 156 dei privati convenzionati, a cui vanno aggiunti i 30 “spazi gioco” (sono gli ex “nidi leggeri”, vale a dire a orario ridotto) e i 40 delle sezioni "primavera" accessibili per i bimbi dai 24 ai 36 mesi. Il contributo regionale per l'abbattimento delle rette, va ricordato, riguarda soltanto i nidi e gli spazi gioco.

Ripercorrendo uno a uno i dati in mano agli uffici, emerge il lieve calo delle domande delle nuove iscrizioni per l'anno scolastico 2016-2017: sono 1026, a fronte delle 1047 dell'annata immediatamente precedente. Come detto gli utenti accolti momentaneamente in graduatoria sono 511, mentre per il 2015-2016 erano 529. In 515, ad oggi, risultano in lista di attesa. Il trend, grosso modo, tende sostanzialmente a confermarsi: erano 518 l'anno scorso. Quando, tirando le somme, gli utenti in lista d'attesa alla fine dell'anno educativo raggiungevano le 213 unità e gli accolti arrivavano complessivamente a 834. Uno schema che, secondo le previsioni dei funzionari dell'assessorato all'Infanzia, dovrebbe quindi ripresentarsi anche stavolta.

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