A Trieste debutta il campionato mondiale di polpette. E vince quella con l’astice
C'è chi ha inventato la polpetta coi “pedoci”, chi quella dolce coi pinoli e l’uvetta, oppure la super piccante col peperone e le spezie. Sull’altro fronte chi, probabilmente fedele a una regola di vita, ha esordito con la “polpetta vegana”. Altri ancora hanno proposto un impasto vegetariano. Insomma la fantasia ai fornelli ha colpito ancora: ieri sera, al ristorante Sacra Osteria di Sofia Cunja, è andato in scena in primo campionato mondiale di polpette.
Sulla scia di quello che ha come protagoniste le “patate in tecia”, manifestazione che oramai conta diverse edizioni al suo attivo, anche questo concorso, allestito con la collaborazione e il patrocinio dell’Associazione cuochi di Trieste, presieduta da Emilio Cok, ha riscosso un notevole successo di partecipazione, chiamando attorno alla sfilata dei piatti il pubblico delle grandi occasioni.
Certo, a questo punto, il perpetuarsi di questa gara in futuro, magari con formule ancor più ardite e articolate: il fascino della chiamata popolare attorno ai profumi della tavola è irresistibile.
Alla fine sono stati poco meno di una trentina coloro che si sono sottoposti al giudizio della giuria tecnica presieduta dal cuoco Andrea Basilico e composta dalla blogger Chiara Giglio, dal professor Giovanni Franzil e da Alessandro Degrassi, appassionato di cucina.
La città come sempre risponde alla grande quando la sfida riguarda il mangiar bene e i concorrenti di ieri lo hanno confermato, sbizzarrendosi sulle ricette più singolari, ma anche il pubblico ha manifestato il consueto entusiasmo per le competizioni di cucina.
Al momento di esprimere le valutazioni conclusive, la giuria ha decretato il successo del piatto che ha visto l’abbinamento delle polpette con l’astice, ideato da Paolo Verbanaz, che opera al ristorante “C’era una volta” di Roiano.
Al secondo posto quello a preparazione classica, a base di carne, cucinato da Anna Molinari, rispettando le regole tradizionali, mentre al terzo si è classificato il piatto con le polpette a base di calamari e seppie, autrice Clara Dorigo. Per garantire la massima serenità dei giurati, gli organizzatori hanno predisposto un meccanismo in base al quale era impossibile conosce in anticipo l’abbinamento fra piatto e autore.
I creatori delle ricette sono stati così riconosciuti solo al momento della festosa premiazione finale. Emilio Cok ha promesso che, a partire dalle prossime edizioni, saranno fatte due classifiche, una per i cuochi professionisti e una per i dilettanti.
Ugo Salvini
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