A Trieste c’è il Gioco del rispetto: via il figlio dall’asilo
All’asilo “Cuccioli” ieri ha preso il via il Gioco del Rispetto. È la prima scuola ad introdurre l’iniziativa proponendo ai piccoli alunni solo due degli 11 giochi proposti. Asilo blindato con il portone esterno in ferro verde chiuso e le maestre e i genitori che volevano entrare costretti a suonare al campanello annunciandosi. Non potevano mancare le polemiche: accusando la scuola e il Comune di non aver fornito una dettagliata informazione sulle attività alternative previste per i figli di chi ha deciso di non dare il consenso alla partecipazione al progetto, due genitori hanno deciso di ritirare il bambino dalla scuola dell’infanzia. Ieri mattina, pochi minuti dopo le 11, orario previsto per l’inizio del Gioco del Rispetto, padre e madre sono entrati nell’asilo portando via il piccolo. «Continua ad esserci poca trasparenza», ha dichiarato Amedeo Rossetti, il padre: «Ad aprile ho spedito una raccomandata all’area Educazione e alla dirigente della scuola “Cuccioli” chiedendo lumi sull’attività alternativa prevista per i bambini che non partecipavano al progetto: non ho ricevuto risposta». «Troviamo grave - aggiungono i genitori - il fatto che un funzionario pubblico non dia informazioni inerenti all’attività dell’istituto». I genitori dei bimbi della scuola “Cuccioli” hanno dato in 59 l’adesione al progetto. «Degli altri sei - spiega l’assessore all’Educazione Antonella Grim - tre non frequentano l’asilo da un bel po’, i genitori di due non hanno riconsegnato il modulo e per loro abbiamo comunque previsto un’attività alternativa e in un solo caso è stato espresso parere sfavorevole». Il bimbo ritirato dall’asilo era mancato un paio di giorni dalla scuola causa malattia. Ieri mattina riportandolo in classe i genitori si sono accorti che sulla bacheca sistemata all’entrata un cartello avvertiva dell’inizio del Gioco del Rispetto. «Il 13 maggio - si leggeva - nelle sezioni “orsi” e “rane” verrà proposto “il memory dei mestieri”, nella sezione “gatti” verrà raccontata invece la storia di “Red and Blue”. Come già illustrato sia in riunione plenaria dei genitori sia nel Consiglio della scuola, le attività alternative proposte saranno di lettura nel nostro angolo biblioteca». E vengono segnalati i testi che verranno letti ai piccoli: “Le sei storie delle paroline magiche” di Sara Agostini e “Guizzino” sul tema della cooperazione. Due libri indicati anche nel Pof, il Piano di offerta formativa.
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