A Trieste autovelox “a sorpresa” per le auto che corrono

In arrivo tre box dipinti di arancione a bordo strada. Ma solo uno a turno conterrà il rilevatore di velocità

TRIESTE Scatta l’operazione “Sicurezza stradale” in città. Con il posizionamento di tre box, realizzati per custodire l’autovelox, l’apparecchio in grado di misurare la velocità dei mezzi in transito, in altrettanti punti chiave del traffico, il Comune intende dichiarare guerra agli automobilisti che troppo spesso scambiano le vie cittadine per piste da corsa.

 

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I box, costati circa 2mila euro ciascuno e che saranno collocati a bordo strada, sono dotati delle più moderne caratteristiche: sono dipinti di arancione, portano bordi visibili anche di notte e, sulla sommità, reggono una luce.

«Li abbiamo scelti – ha spiegato ieri il vice sindaco, Pierpaolo Roberti – perché il nostro obiettivo è la prevenzione, non certo fare cassa». «Per questo motivo – ha aggiunto il pubblico amministratore leghista – abbiamo individuato modelli di box che siano sempre visibili, anche da lontano, nell’auspicio che fungano da deterrente».

In sostanza, non è detto che al loro interno sia sempre presente un autovelox, ma la semplice ipotesi che l’apparecchio rilevatore possa esserci e perciò registrare il superamento del limite di velocità dovrebbe bastare per invitare tutti a moderarsi. «Abbiamo individuato tre punti che, statistiche alla mano – ha ripreso Roberti – con maggiore frequenza rispetto ad altri vedono gli automobilisti aumentare la velocità. Si tratta dell’inizio di viale Miramare, della rotonda recentemente inaugurata in via Flavia all’incrocio con la strada della Rosandra, della via de Marchesetti, in prossimità del Ferdinandeo, pochi mesi fa teatro di un investimento mortale».

Ma l’operazione “Sicurezza stradale” non finisce qui. Roberti ha parlato di un utilizzo sempre più frequente, in vari punti del centro città e delle periferie, sia dell’autovelox sia dei sette telelaser, già in possesso della Polizia locale.

«Fortunatamente, negli ultimi anni, c'è stato un calo di incidenti mortali – ha ripreso Roberti – ma vogliamo migliorare ancora». «A mio avviso – ha proseguito il vicesindaco del Carroccio - non è giusto parlare di strade o incroci killer, ma solo di automobilisti indisciplinati, che mettono a repentaglio la vita loro e quella degli altri».

Ha partecipato all’iniziativa il vice comandante della Polizia locale, Walter Milocchi, fino a qualche mese fa responsabile dei Polizia locale monfaconese. Il “vicario” di Sergio Abbate ha annunciato che «ogni settimana informeremo la cittadinanza su quali saranno le vie nelle quali saranno posizionati i telelaser la settimana successiva». Per l’ultima settimana di luglio la scelta è caduta su via dell’Istria, passeggio Sant'Andrea e via Carnaro.

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