A Trieste appare un maxi-manifesto contro i vaccini

TRIESTE «Vaccinarsi è un’azione volontaria non esente da rischi. Informati prima di vaccinare tuo figlio». Firmato Comilva, che è l’acronimo del coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni.
Alcuni grandi manifesti 6X3 sono apparsi in città - uno in via Fabio Severo, sotto via di Romagna - e la loro presenza ha subito generato discussione sui social network.
Comilva - si legge nel sito dell’associazione - nasce ufficialmente il 10 luglio ‘93 a Brescia raccogliendo progressivamente la maggior parte delle persone ed esperienze della Alv (Associazione per la libertà delle vaccinazioni e per il risarcimento delle vittime da vaccino) e si articola da subito su una base federale.
«Ma il movimento - spiega ancora il sito - che si batte contro le leggi dell’obbligo nasce molti anni prima e raccoglie inizialmente le esperienze di singoli individui e famiglie che sono stati i precursori di quello che oggi possiamo definire un movimento e un fenomeno molto diffuso sul nostro territorio».
Riproduzione riservata © Il Piccolo