A Trieste anche l’Università festeggia l’Internet day

Il 29 aprile si celebra a Trieste il trentennale della rete con numerose iniziative e ospiti: l’ateneo ha scelto come location l’ex Ospedale Militare
L'ex Ospedale militare di Trieste: un particolare della facciata (foto Lasorte)
L'ex Ospedale militare di Trieste: un particolare della facciata (foto Lasorte)

TRIESTE Anche l’Università degli studi di Trieste partecipa venerdì 29 aprile all’Internet Day, in occasione delle celebrazioni per il trentennale dell'arrivo di Internet nel nostro Paese. La sede scelta per le iniziative triestine è l’ex Ospedale Militare, in via Fabio Severo, l’edificio ottocentesco recentemente ristrutturato e restituito alla città nella sua nuova destinazione di “Residenza universitaria”. «In un edificio storico parliamo di presente e di futuro», dice Aurora Fantin, dell’Università di Trieste. Aprirà la lunga giornata di conversazioni, ospiti, presentazioni l’intervento dedicato alla Microsoft.

Ma vediamo l’iniziativa nel dettaglio. Dopo il successo del Digital-day (D-day) del 2014, il 29 aprile in tutta Italia - e a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia in particolare - Insiel organizza, in collaborazione con la Regione e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, una serie di incontri dedicati alla cultura digitale, su tutto il territorio regionale. Ciò, come si diceva, nel trentennale dell’arrivo di Internet nel nostro Paese.

La giornata dell'Università degli studi di Trieste è rivolta alla cittadinanza, specialmente ai giovani, e attraverso l'interazione diretta con il pubblico (laboratori e incontri) intende approfondire quali fenomeni e problemi nuovi comporti sul piano tecnico e sociale l'apertura al mondo digitale, a trent'anni dall'introduzione di internet prima nella scienza e nella tecnologia, poi nella società.

Il web è anche il luogo dove si sviluppa il dibattito e il confronto di scienziati e cittadini a livello internazionale, liberando energie intellettuali senza le limitazioni fisiche e geografiche derivanti dal "dove" sono situati e dal "come" le informazioni sono prodotte.

In Fvg uno show con 170 eventi per i trent’anni del web
In arrivo l'Internet Day

Promuove il pluralismo delle idee e incentiva la creazione scientifica, ma a sua volta richiede continui miglioramenti per accelerare e migliorare l'efficacia delle interazioni fra istituzioni, gruppi, individui. Il rapporto tra scienza e tecnologie dell'informazione è biunivoco. Allo stesso tempo la circolazione dei dati promuove lo sviluppo economico, sociale e culturale su base mondiale. Come le "primavere arabe" dimostrano, il web è luogo di maturazione di coscienza politica e culturale.

Richiede strumenti adeguati: conoscenze linguistiche, cognizioni tecniche, consapevolezza dei diritti e dei rischi ai quali sono esposti gli utenti: si pensi al cyber-crime, alla diffamazione via web e in generale alle violazioni della privacy. Le nuove tecnologie multimediali possono migliorare l'autonomia delle persone con disabilità, mentre la tecnologia informatica è leva per la promozione e la circolazione di strumenti assolutamente innovativi.

Tra tutte le tecnologie che avranno un effetto dirompente sulla società nei prossimi anni la stampa 3D e la possibilità di immagazzinare e gestire grandi quantità di dati meritano particolare attenzione. La stampa in 3D permetterà di realizzare pezzi di ricambio e manufatti in paesi e luoghi in cui tali oggetti non avrebbero mai potuto essere prodotti o spediti, se non in tempi lunghissimi o sostenendo costi astronomici. Per quanto riguarda i dati, potenti e velocissimi strumenti di analisi statistica potranno selezionare ed estrarre in tempo reale dai sistemi che internet mette a disposizione tutte quelle indicazioni utili a orientare scelte operative, di marketing e di progettazione di materiali innovativi.

L'ex Ospedale militare di Trieste (foto Lasorte)
L'ex Ospedale militare di Trieste (foto Lasorte)

L'effetto più travolgente sulla società di questi cambiamenti indotti dalla scienza e dalla tecnologia consisterà in una trasformazione del lavoro e nell'avvento di nuove figure professionali. Saranno sempre più richiesti profili che richiedono un alto grado di competenza intellettuale, ai quali si affiancheranno ruoli di monitoraggio e presidio a fini di sicurezza e di corretto utilizzo delle nuove tecnologie. Nasceranno mestieri completamente nuovi legati alle esigenze della digitalizzazione: progettisti di organi artificiali, manager dell'energia e gestori delle comunità online.

Su questi temi la nostra Università in occasione dell'iDay organizza conversazioni con docenti e laboratori, con la partecipazione di Radio in corso, che trasmetterà via web, e la diretta streaming sul sito del Piccolo.

L'iniziativa si inserisce nel progetto di rete 2016 dei CDE (Centri di Documentazione Europea) italiani "Un mercato unico digitale per l'Europa" ed è realizzata con il sostegno finanziario della Commissione Europea, Ufficio di Rappresentanza in Italia.

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