A Spalato in affitto la villa che fu di Tito
SPALATO. Da un minimo di tremila kune (397 euro) a un massimo di 30mila kune (3.970 euro). Naturalmente al giorno. Cifra a cui si devono aggiungere ulteriori 2.500 kune (331 euro) di spese per la pulizia e 3.750 kune (496 euro) per elettricità, acqua, riscaldamento e ventilazione. È il tariffario di Villa Dalmazia a Spalato, tra le residenze preferite di Josip Broz Tito, indiscusso padre–padrone della Jugoslavia dal 1945 al 1980, anno della morte del Maresciallo. È stato il sindaco di Spalato, il socialdemocratico Ivo Baldasar (origini italiane), ad emanare il “Regolamento sulla locazione del complesso di Villa Dalmazia”, che potrà essere utilizzata a scopi protocollari, commerciali e d’altro genere.
Rispetto all’ultimo documento, datato 2011, quello nuovo contempla i vari costi con l’aggiunta dell’Iva croata, ammontante al 25 per cento. I costi dipendono logicamente dai vani dati in affitto e dunque le 30mila kune vanno scucite se chiedete all’amministrazione comunale spalatina di poter avere a disposizione pianoterra con il salone principale, terrazza, orto, cucina, ambienti ausiliari, salone per i ricevimenti e terrazza al primo piano. Un lusso insomma. Se risulterete un tantino più modesti nella richiesta, e ci riferiamo al pianoterra di Villa Dalmazia con salone, preparatevi a pagare 20mila kune (2.647 euro). Dovrete sborsare la metà per poter beneficiare di salone ricevimenti e terrazza situati al primo piano. La suite presidenziale (che onore!), assieme a ufficio e salone ricevimenti comporterà l’esborso quotidiano di 2.647 euro. Come dire, Tito sarebbe stato orgoglioso del suo Baldasar. Ci sono poi le cosiddette spese minori, come ad esempio i mille euro per poter avere in affitto 24 ore su 24 l’appartamento a due stanze e ufficio.
Si passa a 5mila kune (662 euro) per appartamento a una stanza e ufficio, mentre la spesa più bassa riguarda la fruizione del solo appartamento a una stanza. In questo caso si pagano tremila kune. Tutti coloro che intendono avere in locazione la stupenda villa di Tito debbono farsi vivi in forma scritta almeno 15 giorni prima della data prescelta. La conferma del pagamento deve arrivare invece all’amministrazione Baldasar una settimana prima.
Per fortuna ci sono anche gli sconti. Riguardano le associazioni culturali, sportive e ong, che pagano 10 mila kune (1.324 euro) per il pianoterra, denaro al quale vanno aggiunte le predette 2.500 kune per il servizio di pulizia. Se la Città di Spalato decide di assegnare gratuitamente il complesso per eventi di eccezionale interesse, si devono sborsare solo le 3.750 kune di cui sopra e riguardanti spese acqua, corrente elettrica e così via. Tutto gratis invece per il fabbisogno protocollare di alti esponenti statali croati e per il primo cittadino di Spalato. Non c’è che dire: Tito sapeva scegliere i suoi buenos retiros.
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