A Spalato esplode una bombola di gas e devasta un ristorante: panico in piazza
SPALATO. Le 21 di un venerdì segnato da caldo canicolare, la temperatura ancora intorno ai 30 gradi e nella centralissima piazza del Popolo a Spalato tantissima gente, tra residenti e turisti. L'esplosione avviene improvvisa nel ristorante Plac: un botto potente e assordante che coglie tutti di sorpresa, sia i passanti, sia soprattutto il personale e i clienti del locale, che tempo un paio di secondi viene avvolto dalle fiamme e da un fumo fitto e di colore nero.
Subito dopo la deflagrazione si vede una marea umana in fuga, persone colte dal panico perché timorose di trovarsi coinvolte in un attacco terroristico. Dall'albergo sovrastante, anch’esso danneggiato, gli ospiti si precipitano in piazza urlando e chiedendo aiuto, mentre centinaia di persone scappano lungo le calli circostanti, convinte che lo scoppio fosse stato provocato.
Sono state scene di ordinaria follia, in una Spalato piena zeppa di vacanzieri, quelle dell’altra sera. Pochi minuti dopo l'esplosione, Piazza del Popolo è stata sigillata da vigili del fuoco e poliziotti. Si è subito constatato che l'incidente non ha causato vittime né feriti, ma solo danni materiali, ancora in via di stima ma sicuramente elevatissimi.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, a saltare in aria è stata una bombola di gas dalla valvola difettosa. L'incendio è stato domato in tempi rapidi dai pompieri, i quali hanno evitato che le fiamme potessero estendersi alle case e ai locali vicini. Un'azione veloce ed efficace, come ha sottolineato anche il sindaco di Spalato, Andro Krstulović Opara, accorso nel luogo del drammatico episodio che solo per puro caso non ha provocato danni alle persone.
Emergono altri dettagli, diffusi da voci ufficiose. Uno dei dipendenti del ristorante avrebbe cercato di sostituire una bombola vuota, accorgendosi però ben presto di una fuoriuscita di gas. Non ce l'avrebbe fatta a chiudere la valvola, né sarebbe riuscito a chiudere la valvola dell'installazione del gas presente nel locale. A quel punto ha capito che non c'era più nulla da fare e che la cosa importante era mettere in salvo le persone presenti al Plac e sulla sua terrazza. Ha ordinato ai suoi colleghi e alla clientela di fuggire, di allontanarsi quanto prima dal ristorante perché c'era il pericolo che la bombola esplodesse, come in effetti si è verificato.
Il suo comportamento, secondo gli inquirenti, ha certamente evitato che ci potessero essere feriti o peggio. Un testimone oculare ha raccontato ai giornalisti che le deflagrazioni sono state due o anche tre, mentre gli avventori, i camerieri, i cuochi e tutto il personale di cucina che sono scappati senza tentennamenti, subito imitati dalla gente che stava passeggiando in piazza del Popolo oppure si trovava nei locali vicini, che sono una moltitudine tra ristoranti, pizzerie e bar. Si è creata una calca che ha fatto temere il peggio. Ci è voluta un’ora perché la situazione si normalizzasse, mentre polizia e procura sul caso hanno aperto un'inchiesta per appurare eventuali responsabilità.
Chiamato a commentare quanto successo, il sindaco Krstulović Opara dopo esseresi congratulato con i soccorritori si è chiesto come mai – in uno spazio angusto del ristorante – ci fossero ben otto bombole di gas, cosa ritenuta estremamente pericolosa dal primo cittadino. —
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