A Sistiana e Aurisina Internet “fantasma” e scoppia la protesta
DUINO AURISINA. L’Adsl, per i residenti di Sistiana e Aurisina, rimane, almeno per ora, un sogno irrealizzabile. Chiedere l’installazione di un nuovo impianto, per potersi collegare rapidamente a internet, nelle due località del Comune di Duino Aurisina è diventato un incubo. Per privati e imprese il problema è identico, cioè irrisolvibile. E la protesta si alza, ogni giorno più vibrante, attraverso lettere inviate al Comune e al Piccolo, da parte di persone esasperate dall’impossibilità di ovviare a un problema che, nel 2016, dovrebbe essere risolvibile col classico “click”.
Questa la situazione in cui versano una località a forte connotazione turistica, in un’epoca nella quale la velocità nella comunicazione è fondamentale sotto una miriade di profili. «È clamoroso - dicono molti residenti dei due centri - siamo nel 2016 e le risposte fornite dalla Tim, ex Telecom, allorquando ci sono richieste per l’apertura di nuovi contratti, sono un netto no. Ma ciò che sconcerta è la motivazione - aggiungono - e cioè che la banda è satura, non permette nuovi collegamenti».
Una replica che aumenta la rabbia di quanti, a Sistiana e ad Aurisina, vorrebbero poter navigare sul web, mandare e ricevere messaggi di posta elettronica, utilizzare tutti i più moderni mezzi di comunicazione, alla pari di tutti gli altri cittadini , e invece si trovano costretti a vivere una realtà che oramai è superata dai tempi. «Riceviamo molte lettere di protesta anche qui in Comune - spiega il sindaco di Duino Aurisina Vladimir Kukanja - di cittadini e imprese che non sanno più dove sbattere la testa per poter sbloccare questa situazione. Ma noi come amministrazione - aggiunge - possiamo fare ben poco, se non segnalare alla Tim la gravità di uno stato di fatto, che fa diventare i residenti di Sistiana e Aurisina cittadini di serie B».
L’Adsl, acronimo della sigla inglese Asymmetric digital subscriber line, oramai entrato nel gergo di tutti i giorni, nel campo delle telecomunicazioni indica una classe di tecnologie di trasmissione a livello fisico, appartenenti a loro volta alla “famiglia xdsl”, utilizzate per l’accesso digitale a internet ad alta velocità di trasmissione su doppino telefonico, cioè nell'ultimo miglio della rete telefonica, mirate al mercato residenziale e alle piccole e medie aziende, previa la stipula di un contratto di fornitura con un provider del servizio.
La rete di cavi, quella che permette di utilizzare l’Adsl, è di proprietà della Tim, e sembra che a Sistiana e ad Aurisina ci si trovi in una sorta di imbuto; la capienza è stata utilizzata al limite massimo. Non c’è spazio per un solo nuovo collegamento. «Sembra strano che la Tim rinunci anche a incassi certi - insistono i residenti - in quanto contratti nuovi significherebbero nuove entrate».
In questi casi però, con ogni probabilità, subentra un altro tipo di considerazione: può darsi che il territorio di Sistiana e Aurisina, che non è popolatissimo, non rappresenti un’area appetibile sotto il profilo commerciale. In altre parole, la spesa per un potenziamento della rete non sarebbe compensato da un sufficiente numero di nuovi contratti. Ma sono supposizioni.
La realtà è che per i residenti di Aurisina e Sistiana, a differenza di quelli di Duino, che invece l’Adls ce l’hanno, navigare è impossibile o quasi. Anche chi ha un collegamento vecchio stile, di quelli più lenti, non riesce a farsi dare un collegamento nuovo, più veloce. Anzi, nelle ore serali, le difficoltà aumentano. La speranza è legata a voci, per ora non suffragate però da notizie ufficiali: sembra che la Tim sia intenzionata a potenziare la rete di Sistiana in primavera e quella di Aurisina in autunno. Ma finché non arriveranno dichiarazioni ufficiali da parte della compagnia le proteste continueranno e le lettere fioccheranno sempre più numerose.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo