A Sbriglia anche la delega dei Grandi Eventi
Il direttore del Coroneo sceglie il basso profilo per il suo esordio. Dipiazza si tiene i Lavori pubblici
I Lavori pubblici che erano territorio del dimissionario Franco Bandelli se l’è presi Dipiazza. Che, di rimando, ha ceduto la Vigilanza al neoincaricato Enrico Sbriglia. Eppure, tra chi esce e chi entra, un testimone è passato comunque. I Grandi eventi, quelli che s’identificavano nel demiurgo della Bavisela, passano in dote al direttore del Carcere. Con un depotenziamento dichiarato. Tornano alla denominazione originaria: Coordinamento eventi. «I Grandi eventi sono sorpassati, da qui al 2011 non ce ne sono», aveva messo le mani avanti Dipiazza nei giorni della mediazione impossibile tra lui e Bandelli.
GLI EVENTI
«Coordinare significa ascoltare le necessità delle diverse aree che si occupano di organizzare iniziative, i singoli assessori hanno le idee ben chiare e il coordinamento serve a evitare sovrapposizioni», è l’approccio soft mostrato ieri da Sbriglia dopo aver firmato in Comune l’accettazione dell’incarico e aver preso parte alla sua prima seduta di giunta del Dipiazza-bis. «Il mio - aggiunge - sarà un ruolo inter pares». Di garanzia insomma tra i colleghi dello Sport, Paris Lippi, della Cultura, Massimo Greco, e del Turismo, Paolo Rovis.
LA VIGILANZA
La delega calda in realtà è un’altra, la Vigilanza. Nel debutto di ieri ha proposto subito qualche delibera? Ha già preso contatti con la Lega sull’affare ronde? Niente di tutto questo. Il profilo istituzionale del veterano della destra è quello di un uomo che non firma prima d’avere la penna in mano. «Questi giorni - precisa - servono per prendere un maggior contatto con lo specifico assessorato e per continuare il lavoro avviato dal sindaco. Al di là delle differenti sensibilità mi attendo, e sono convinto che sarà così, un po’ di collaborazione da chi della politica ha una visione cristiana, da chi ce l’ha laica e ancor di più da chi, come la Lega, fa della sussidierietà, intesa a distribuire le fatiche tra più soggetti, un elemento fondante».
LA RICHIESTA
Quella di ieri d’altronde è stata una seduta di giunta veloce, posticipata per consentire al sindaco di partecipare ai funerali del giovane Carlo Cavani, di cui conosce bene la famiglia. Il mordente l’ha messo il vicesindaco Paris Lippi, che ha chiamato in causa Dipiazza come neoasssessore ai Lavori pubblici chiedendogli di rimediare a un difettuccio del nuovo parcheggio dei camper in via Brigata Casale e via Costalunga. «È un’opera utile ma non completamente funzionale - così Lippi - in quanto ieri (domenica, ndr) alcuni cittadini mi hanno segnalato che manca lo scarico dei liquami. Visto che lì vicino passa la condotta del gattile, se l’allungassimo un attimo e mettessimo un pozzetto potremmo risolvere il problema con poco. Dipiazza mi ha assicurato che s’impegnerà».
IL RIMPASTINO
E a proposito di Lippi, l’ingresso di Sbriglia con due deleghe e l’auto-incarico del sindaco ai Lavori pubblici non sono stati gli unici cambiamenti di giunta. Un altro, ieri, ha completato il rimpastino del dopo-bandelli: il vicesindaco ha ceduto al collega aennino Michele Lobianco, assessore al Personale, la competenza sull’Ufficio zoofilo, sottodelega degli Affari generali. Una ”piccolezza” solo di facciata, se si pensa che il Municipio ha da poco trasferito la convenzione per l’ospitalità dei randagi dal Gilros di Opicina al canile ”Il girasole” di Porpetto, per una trasferta forzata dalla contingenza. Proprio in queste settimane, peraltro, l’amministrazione di piazza Unità sta preparando il bando per il project financing aperto ai privati che intendono realizzare e poi gestire, forti di un chip di partenza di un milione e 200mila euro di fondi pubblici, quello che sarà il futuro canile comunale a Fernetti.
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