A San Pier d’Isonzo volontari “salva mici” certificati dal Comune
SAN PIER D’ISONZO. A San Pier d’Isonzo l’amministrazione comunale fa un ulteriore passo avanti nella tutela dei gatti che vivono in libertà, dopo aver siglato lo scorso anno una convenzione con l’associazione La Cuccia di Monfalcone per la cura dei felini delle 11 colonie del paese.
La giunta ha approvato una delibera con cui istituisce, in base alla legge regionale 20 del 2012, un elenco dei volontari che danno la propria disponibilità ad accudire le colonie-oasi feline. Gli addetti del Comune, al momento della registrazione dei dati, effettueranno quindi una verifica della correttezza della domanda e della dichiarazione di responsabilità del richiedente, effettuando, se del caso, i necessari accertamenti. Se l’esito del percorso sarà favorevole, sarà poi rilasciato l’attestato di volontario referente di colonia felina e il tesserino di riconoscimento. Sarà predisposta una campagna informativa sull’iniziativa.
Per l’amministrazione l’istituzione del registro si è resa necessaria per disciplinare al meglio la gestione di gatti liberi presenti nelle colonie segnalate sul suolo pubblico, la collaborazione alle attività di cattura e sterilizzazione da effettuare in accordo con il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria, le segnalazioni di eventuali segni di malattia nei gatti, la cura e la distribuzione del cibo, oltre che la pulizia dell’area. Nel territorio di San Pier d’Isonzo sono 11 le colonie presenti. Le sterilizzazioni dei gatti delle colonie erano già state intraprese grazie al lavoro dei volontari della Cuccia e di San Pier, anche in assenza di una collaborazione comunale che dal 2017 però esiste. C’era anche l’esigenza di una maggior cura degli spazi comuni in cui vivono gli animali, evitando si ripetano situazioni spiacevoli. Tre anni fa solo grazie all’interessamento di una volontaria, senza alcun sostegno, se non della Cuccia, venne risolta una grave criticità nell’abitato di San Zanut.
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