A San Giusto il bar del Castello riapre, il gestore ha 22 anni

Il Comune di Trieste riesce ad affittare il punto di ristoro per un migliaio di euro al mese. Inaugurazione al Bastione Veneto con un “opening party”
Foto Bruni 08.07.15 Castello S.Giusto:il nuovo bar sui bastioni con Asia e Patrizio
Foto Bruni 08.07.15 Castello S.Giusto:il nuovo bar sui bastioni con Asia e Patrizio

TRIESTE Riapre, dopo una lunga attesa, il bar all’interno del complesso del Castello di San Giusto. Si chiama “Loft story” ed ha accolto i clienti già da giovedì 9 luglio con un’offerta speciale. Il nuovo gestore è un giovane di soli 22 anni, Patrizio Duse Tirel, che sarà appoggiato nell’avventura dal papà, Livio Tirel, forte di una lunga esperienza nel settore.

Si risolve così la storia quasi infinita del punto di ristoro sul Colle: il Comune di Trieste, nei mesi passati, aveva provato e riprovato a trovare un gestore, dapprima anche per la Bottega del vino e poi solo per il bar, arrivando infine a proporre un canone d’affitto mensile per quest’ultimo di soli 500 euro.

L’ultima gara, quella “buona”, è stata al rialzo: sono arrivate due offerte e il canone “politico” previsto dall’amministrazione è praticamente raddoppiato. Il nuovo gestore del bar sul Bastione Veneto pagherà infatti circa mille euro al mese. «È la dimostrazione che si tratta di una concessione appetibile. La scelta di scorporare il servizio bar dalla Bottega del vino è stata giusta» commenta l’assessore alla Cultura Paolo Tassinari. Aggiungendo che l’aggiudicazione definitiva è arrivata il 18 giugno e ha messo fine a una situazione che rischiava di lasciare per tutta l’estate l’area di San Giusto senza un servizio di ristoro.

Una veduta aerea del Castello di San Giusto. La freccia indica l'accesso al Bastione Veneto
Una veduta aerea del Castello di San Giusto. La freccia indica l'accesso al Bastione Veneto

Il nuovo bar, che si trova in una location che garantisce una vista mozzafiato sulla città, sul Porto Vecchio e sul golfo triestino, parte con una previsione di otto mesi di apertura. Ma con la possibilità di una proroga della concessione. Patrizio, il nuovo gestore, una volta ottenuto il via libera, non ha perso tempo. E giovedì 9 luglio ha organizzato un’inaugurazione originale. Più precisamente fino a sabato organizza tre giornate “opening party”: giornate di libero accesso con prima consumazione gratuita presentando un’apposita card.

Patrizio, che ha un titolo di studio conseguito all’International school di Opicina, nonostante la giovane età, ha già acquisito una buona esperiena al bar Ariston, seguendo le orme del genitore. Il papà Livio lavora infatti nel settore dal 1954, avendo iniziato a 15 anni al Gran Bar Alcione in galleria Fenice.

Nel pubblico esercizio del Castello di San Giusto saranno coinvolte tre persone di servizio più un barman professionista. Lo spazio a disposizione al coperto non è molto: una cinquantina i metri quadrati, ma sono ben duecento quelli di pertinenza esterni. «Qui potremmo presentare un’ampia gamma di offerte. Lo spazio - spiega Livio Tirel - sarà adeguatamente adattato alle necessità con comode poltroncine, morbidi pouf, tavolini bassi dove appoggiare le consumazioni. L’arredo sarà particolare con candelabri e luci soffuse per garantire un’atmosfera adeguata. Non mancherà la musica». E naturalmente, aggiunge Tirel, non mancheranno gli aperitivi e i cocktail accompagnati da finger food e stuzzichini.

Il bar, per il momento, sarà aperto dalle 10 per i visitatori del museo e, la sera, il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 19 alle 24. Ma ci saranno delle serate in giorni alternativi.

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