A Ronchi la prima scuola per aspiranti piloti di droni
RONCHI DEI LEGIONARI. Il futuro dell’aviazione è anche legato ai droni, ovvero ai velivoli senza pilota, sino ad oggi utilizzati soprattutto in campo militare come nel caso dei “Predator” della nostra Aeronautica Militare o del “Falco” progettato e costruito della Selex ES a Ronchi dei Legionari. «Quello dei droni è un settore in rapido sviluppo e con grandi potenzialità di crescita tecnologica, economica ed imprenditoriale». A dirlo è Luciano Castro, ideatore del Roma Drone Expo&Show, primo salone aeronautico in Italia dedicato ai mezzi aerei a pilotaggio remoto che si svolgerà a Roma dal 24 al 25 maggio. Proprio in questa occasione sarà presentato in anteprima “Rpas Experts” (Remotely Piloted Aircrafts Experts), il progetto congiunto della ronchese Elifriulia, di Aersud e di LikeAbird di fornitura di servizi legati all’utilizzo di Droni.
Queste tre realtà, leader del proprio settore, hanno stretto una sinergia commerciale per offrire un servizio completo di acquisto, noleggio e pilotaggio di droni per gli operatori specializzati nella fornitura di servizi commerciali e di sicurezza con l’ausilio di droni. Si va dai servizi fotografici e riprese televisive e cinematografiche, al monitoraggio ambientale, sorveglianza di grandi strutture e installazioni, telerilevamento di aree urbane e agricole, fino ad attività di protezione civile. E Elifriulia, attraverso la scuola di volo Ato, con sede a Ronchi dei Legionari, già riconosciuta a livello europeo, offre la possibilità di conseguire il brevetto per pilota di droni, che a breve diventerà obbligatorio per l'utilizzo degli stessi.
Tutto questo sulla base della recente decisione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile che ha stabilito, l’Italia è tra i primi Paesi in Europa, che il pilota di Apr (aeromobile a pilotaggio remoto, il termine con cui si identificano i Droni) oltre ad essere maggiorenne, dovrà frequentare un corso di addestramento, ottenendo un patentino e che il drone dovrà essere assicurato.
L’obiettivo è la regolamentazione di questa particolare attività aerea, che conta ad oggi in Italia l’impiego di circa 300-500 velivoli radiocomandati (soprattutto ad ala rotante, ma anche ad ala fissa) utilizzati sia da ditte specializzate nella fornitura di servizi diversi, sia da un pubblico sempre crescente di appassionati. L’Enac ha reso pubblica la bozza della circolare “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” che raccoglierà i commenti degli operatori interessati fino al 30 giugno. Dopodichè, in modo si assicura rapido, la norma entrerà in vigore nella sua versione definitiva. Elifriulia, società di lavoro aereo fondata nel 1971, è una delle prime scuole di volo in Italia ad essere riconosciuta dall’Enac come realtà EASA, vale a dire European Aviation Safety Agency.
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