A Romans il pubblico affolla la sala: ignorate le regole anti-infezione

Clima surreale a un incontro nell’isontino. L'imbarazzo dell’amministrazione per l’assurda frase finale: «Grazie a tutti per aver sfidato il contagio»
Il ringraziamento finale al pubblico che ha partecipato all'evento a Romans
Il ringraziamento finale al pubblico che ha partecipato all'evento a Romans

ROMANS «Cerchiamo di mantenere un profilo basso ma, senza drammatizzare la situazione, dobbiamo darci tutti una mano»: il sindaco di Romans Davide Furlan cerca di nascondere l’imbarazzo e tenta la via della mediazione commentando l’affollato incontro che l’altra sera a Casa Candussi-Pasiani ha visto protagonista il compaesano Rodolfo Vittori. Motivo d’imbarazzo è stato il ringraziamento finale ai tanti presenti «per aver sfidato il Coronavirus». La frase, proiettata su uno schermo, ha concluso il racconto della vita di alpinista, atleta e scrittore di Vittori accompagnato da una lunga serie di suggestive immagini. L’esposizione ha sicuramente incontrato l’interesse delle tante persone presenti - alcune delle quali erano giunte anche da fuori regione per ascoltare le avventure del popolare “Rudi” - ed è anche riuscita a mettere per un po’ all’angolo i timori legati al contagio da Covid-19.



Per quanto riguarda le presenze, però, l’incontro promosso dal gruppo “I Scussons” e dal Circolo “Mario Fain” intitolato “Dal Cerro Mercedario allo Stretto di Messina - La forza dei sogni e della motivazione” è forse andato oltre a ogni aspettativa. Al punto che non c’è stata, nel pubblico, quella «distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro» prevista dal decreto della presidenza del Consiglio di ministri del 4 marzo che fra le misure emergenziali di contenimento del virus sospende fra l’altro le manifestazioni «di qualsiasi natura» in ogni luogo «sia pubblico sia privato» che comportino appunto affollamento di persone. «Le serate culturali non sono vietate, ma ci si deve attenere a delle norme di prudenza», nota a posteriori il sindaco, che alla serata non ha partecipato. Furlan ricorda poi che l’amministrazione comunale ha annullato o rinviato tutti gli eventi in calendario e che fin dal primo minuto ha trasmesso alle associazioni le norme da seguire per limitare il contagio.



Intanto ieri la Biblioteca comunale di Romans ha informato che pur rimanendo aperta con i consueti orari, gli utenti potranno accedere solo uno alla volta. Rimane possibile visitare la Mostra di Arti Visive di Tina Modotti, ma non è consentito l’utilizzo della Ludoteca e dei tavoli di studio e di lettura. In esecuzione al Decreto già citato, con cui sono state diramate nuove disposizioni urgenti per la prevenzione del virus, anche nella vicina Gradisca d’Isonzo il sindaco Linda Tomasinsig ha emesso una comunicazione relativa al Polo Culturale di Casa Maccari e alla sua fruizione. Sino al 3 aprile la biblioteca civica rimarrà aperta con i consueti orari limitatamente alle sole operazioni di prestito e restituzione. Gli utenti sono invitati, per quanto possibile, ad utilizzare la postazione di autoprestito e viene inibito l’utilizzo dei tavoli di studio e lettura nonché lo stazionamento nella sala ragazzi e negli spazi comuni dell’atrio. Al Museo Documentario della città, sono state poi sospese le visite guidate e dei gruppi. L’accesso sarà consentito ad un massimo di cinque persone contemporaneamente (inclusi gli operatori). Per quanto concerne la sala conferenze e l’aula laboratorio, sono sospese le manifestazioni e gli eventi che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro.

A Gradisca sono stati, infine, rinviati fino al 3 aprile tutti gli spettacoli al Teatro Nuovo. La direzione artistica e lo staff di a.ArtistiAssociati sono al lavoro per definire, con la massima tempestività, le conseguenti modifiche al calendario che saranno comunicate non appena possibile. —


 

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