«A Roma un segnale forte dal territorio»

Bassa Poropat: sollecitazione nei confronti del governo. Paoletti: giusto il metodo di lavoro attivato

TRIESTE

Costruiremo un calendario congiunto fra Provincia, Comune e Camera di commercio». Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia, guarda già concretamente al 2012 e anticipa le intenzioni degli enti interessati ad allestire iniziative all’interno del Magazzino 26. La numero uno di palazzo Galatti conferma il primo obiettivo condiviso di «un anno di proroga della sospensione del Punto franco in Porto vecchio» e ribadisce che «nel contempo si lavorerà per attivare il tavolo governativo, in modo da sollecitare il governo stesso circa l’opportunità di spostamento definitivo del Punto franco. Andranno individuati per questo dei nuovi siti. Ipotesi? Ci sono quelle del canale navigabile e dell’ex Aquila». Partirà dunque prima possibile «la lettera congiunta fra enti che il prefetto potrà indirizzare ai ministeri interessati, oltre che alla Regione. Sarà un segnale di forte interesse da parte di tutto il territorio», conclude Bassa Poropat.

«Il metodo di lavoro avviato è quello giusto - si compiace Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio -. Da parte del prefetto e di tutti gli altri soggetti coinvolti c’è grande disponibilità». Quanto agli eventi già prospettati sotto il cappello della Cciaa da sistemare al Magazzino 26 l’anno venturo, Paoletti ricorda: «Abbiamo “Olio Capitale”, “EspressoExpo” e l’appuntamento dedicato al Prosecco a cui troveremo presto il nome ufficiale». Infine, chiusura sul Punto franco vecchio: «Delle parti vanno comunque lasciate immutate (in termini di regime extradoganale, ndr), al fine - spiega il presidente camerale - di sfruttarle per eventuali situazioni di investimento».

 

(m.u.)

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