«A quasi 80 anni è pazzesco pensare di dover traslocare»

Carolina Do, originaria di Lecce, è arrivata a Trieste nel 1960, quando si è sposata. Nell’appartamento di via San Cilino 20 è arrivata due anni dopo, in quanto il marito lavorava al Lloyd Adriatico. «Dopo 50 anni di affitto - commenta amareggiata - questa casa è stata superpagata. Se gli appartamenti fossero stati a riscatto, almeno avrei qualcosa in mano. Invece a quasi 80 anni è pazzesco dover pensare di dover cambiare casa». Nell’appartamento accanto abita il figlio della signora Carolina. «Ha telefonato lui al Sunia - precisa - ma gli hanno detto che non c’è nulla da fare. Non si sa quindi quale sarà la nostra fine. Andremo all’Ater? E in che condizioni? Potrebbero vendere - ipotizza - ma lasciare dentro chi ci vive. Tanti sono anziani, e diversi sono malati. E dovrebbero anche tenere conto di tutto quello che abbiamo pagato in cinquant’anni». La signora non comprende poi perchè le metrature degli appartamenti verranno ricontrollate: «L’altr’anno sono venuti già due volte. Hanno quindi tutte le carte su come sono fatte queste case».
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