A Prosecco vini, carri, mercatini e cori E per finire le mitiche frittole

Inizia la tradizionale sagra con un brindisi di Prosekar. Giovedì l’assaggio dei dolci e domenica il trasporto del vino nuovo con le carrozze lungo le strade del paese
Lasorte Trieste 09/11/08 - Prosecco, Festa di S.Martino
Lasorte Trieste 09/11/08 - Prosecco, Festa di S.Martino

Un tempo si festeggiava solo l’11 novembre. Ora la sagra di San Martino, patrono di Prosecco, si presenta con un programma tosto, articolato su più giornate, appuntamento tra i più gettonati dell’autunno triestino. Una festa che riesce a coniugare con successo l’antica tradizione rurale alle proposte moderne.

Il programma della manifestazione è stato presentato in Comune, presenti l’assessore allo Sviluppo e attività economiche Edi Kraus, il presidente della circoscrizione di Altipiano Ovest Roberto Cattaruzza, il viticoltore Edi Kante e il segretario regionale dell’Associazione Agricoltori/Kmecka Zveza Edi Bukavec. «Il Comune investe nella Festa di San Martino perché vi riconosce un evento che cresce in contenuti di anno in anno – ha affermato Kraus – e che rafforza l’offerta turistica del nostro comprensorio».

La celebrazione di San Martino è antica di secoli. Una data fondamentale nel mondo rurale, periodo dell’anno in cui il contadino tirava le somme sull’annata agricola appena trascorsa. Alla fiera del santo non solo si vendevano i prodotti, ma si faceva scorta di sementi e animali e si acquistavano attrezzi e materiali utili a impostare le colture per l’anno successivo. Nei festeggiamenti al santo è coinvolto l’intero paese con le sue associazioni. Si apre mercoledì, oggi, alla Trattoria Sociale, con la prima degustazione del “Prosekar 2013”, un brindisi simbolico per un vino ritrovato.

Giovedì, alle 9, la proposta di un laboratorio scolastico per apicoltori in erba a cura del Wwf di Miramare. Alla sera, rappresentazione teatrale con il gruppo F.B. Sedej. Alle 18 di sabato largo all’appetitosa mostra/assaggio delle “Frittole con l’anima” nella sede circoscrizionale. A seguire, un concerto dei cori di Prosecco/Contovello e di Opicina e ancora musica con dj alla Casa di cultura. Domenica, alle 9.30, ritrovo al monumento ai Caduti per la quinta passeggiata di San Martino. Alle 14.30 uno dei momenti più coinvolgenti della festa, la “Martinova Furenga”, ovvero il trasporto del vino nuovo con carrozze e carri trainati da cavalli lungo le strade del paese. A seguire (ore 16) il battesimo del vino nuovo Prosekar, e ancora proiezioni e filmati.

Lunedì 11 novembre apriranno i mercatini della tradizionale Fiera di San Martino; alle 14.30 seguirà l’assaggio dei vini dei produttori locali, alle 16 la messa solenne nella parrocchiale, alle 19 concerto musicale dei Kraski Ovcarji. Lavorerà a pieno ritmo, come ogni anno, il luna park e, ovviamente,tutti gli esercizi di ristorazione e le osmizze, a dispensare vino, castagne e le immancabili salsicce con i crauti, piatto della tradizione.

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