A Pola ormeggia lo yacht “Katara” lungo 124 metri
POLA. È stata una sosta di poche ore, sufficienti tuttavia per destare l'ammirazione di tanti residenti e villeggianti di passaggio lungo la riva di Pola poichè di bellezze simili non se ne vedono tutti i giorni. Stiamo parlando del megayacht “Katara” immatricolato a Doha, uno dei più grandi al mondo per la precisione in 14esima posizione per grandezza e definito anche albergo sul mare. È lungo 124 metri, dispone di 14 cabine a disposizione di 28 passeggeri e di 30 cabine per 60 membri dell'equipaggio che dunque sono più numerosi dei viaggiatori. Da questo dato è facilmente intuibile quante attenzioni vengano rivolte ai fortunati ospiti del lussuoso natante. La velocità massima è di 29 nodi e a bordo è collocata un'imbarcazione tender, la “Katara II” di 24 metri. È visibile sulla coperta un piccolo elicottero del tipo Eurocopter. Il valore dello yacht viene stimato sui 300 milioni di dollari e stando a varie valutazioni si tratterebbe del panfilo più costoso quest'anno in navigazione nell'Adriatico. Il “Katara” è stato costruito nel 2010 nel cantiere navale dell'impresa Lurssen Werft, con sede a Bremen-Vegesakc, nel nord della Germania, su commissione dello sceicco del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani. Quest'ultimo è noto per aver appoggiato la rete televisiva Al Jazeera con il credito di 130 milioni di dollari e il suo patrimonio viene stimato in 2,5 miliardi di dollari. Il panfilo è stato progettato da Espen Oeino mentre il design degli interni porta la firma di Alberto Pinto. Dell'interno del panfilo non si sa molto visto che lo sceicco non vuole esporsi troppo. Comunque stando a indiscrezioni dispone tra l'altro di numerose vasche jacuzzi e piscine a poppa mentre il ponte è riservato alla palestra e al centro di benessere. Interessante l'origine del nome “Katara” che è il più antico dell'omonimo golfo. Dopo la breve sosta a Pola durante la quale i passeggeri hanno fatto una visita veloce al centro città, il panfilo ha proseguito per Brioni.
(p.r.)
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