A Pola la rivolta dei pannolini sporchi

Sotto il Comune va in scena la singolare protesta delle mamme contro il caro asili
Un momento di lettura in un asilo
Un momento di lettura in un asilo

POLA. Arriva a colpi di pannolini pieni di cacchina sotto il naso del sindaco Boris Mileti„ la protesta di una ventina di mamme per l’aumento della retta dell’asilo e di altre spese che entrano nella sfera dell’ infanzia.

Mileti„ viene accusato di voler tappare i buchi del bilancio affondando le mani nelle tasche dei genitori, colpendo così la fetta di popolazione più delicata e fragile: i bambini e i ragazzi.

Dinanzi al palazzo municipale hanno collocato un mucchio di pannolini sporchi e una lettera con precise richieste: l’annullamento del rincaro della retta mensile dell’asilo da 86 a 92 euro, la riduzione della retta stessa per l’imposto della merenda in caso di assenza dei bambini per malattia o altre cause, la reintroduzione delle sovvenzioni delle spese bus degli alunni delle elementari e dello sconto del 20% sulla retta dell'asilo dal secondo bambino in poi, maggiori incentivi pro natalità sul territorio cittadino ( 67 euro sono considerati pochi) e la reintroduzione dello sconto del 50% sulla retta dell'asilo per i fruitori degli assegni pro infanzia.

Nella lettera i genitori hanno accusato l'amministrazione municipale di voler arginare le falle del bilancio in maniera catastrofica colpendo le famiglie laddove non possono difendersi: la dignità dei figli. Sicuramente hanno continuato, Pola non si merita l'appellativo di “Città amica dei bambini” che viene sbandierato in ogni dove.

Tenuto conto anche dell'aumento dell’imposta addizionale locale hanno dichiarato le mamme alla stampa, i provvedimenti del sindaco sono uno tsunami che sta travolgendo le nostre famiglie. E poi hanno continuato, fa venire il voltastomaco la spesa di 240 mila euro per le luci colorate e gli addobbi natalizi di Natale e Capodanno. Sono tutti soldi cosi le mamme, tolti dalla bocca dei nostri bambini.

Come ha reagito il sindaco? Non ha concesso udienza alle mamme che volevano parlare con lui. Poi ha dichiarato alla stampa che leggerà attentamente la lettera dei genitori e che quindi fornirà loro una risposta.

Sono dispiaciuto, ha aggiunto, per gli impopolari provvedimenti che abbiamo dovuto adottare per arginare gli effetti della riforma fiscale scattata il 1mo gennaio scorso. Per spiegare, l'alleggerimento fiscale degli stipendi voluto dal governo, significa meno soldi alle autonomie locali.

Per Pola viene a crearsi il buco di 2,6 milioni di euro. Mileti„ ha detto ancora che a conclusione del primo trimestre dell'anno verrà fatta un'attenta analisi della situazione per poi apportare le dovute correzioni.

E da più parti arrivano critiche alle autonomie locali dell’Istria per aver raddoppiato in meno di dieci anni il numero dei propri dipendenti.

Quindi troppo denaro finirebbe nelle buste paga a scapito soprattutto dei contenuti e servizi nella sociale.

(p.r.)

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