A Muggia torna il piano antichiasso

Ordinanza del sindaco Marzi. Limiti di orario e volume a manifestazioni ed eventi per il periodo estivo

MUGGIA. “Deroga ai limiti acustici e agli orari per le attività di intrattenimento e per le manifestazioni estive 2017”. È ufficialmente scattato a Muggia il piano estivo antichiasso.

Il sindaco Laura Marzi ha infatti firmato l’ordinanza che tutela tanto il diritto al riposo dei residenti quanto il diritto al divertimento dei muggesani durante i mesi più caldi dell’anno (sino al 30 settembre), un periodo in cui, come ricorda il testo iniziale del documento, si svolgeranno attività ludiche con manifestazioni sportive e culturali dislocate in diverse aree del territorio comunale, con tanto di allestimento di chioschi per la ristorazione e intrattenimenti musicali.

Scatta a Muggia il piano estivo antichiasso


Tenuto conto della previsione dell’afflusso di numerosi partecipanti a partire dal mattino fino a tarda serata, il sindaco Marzi ha disposto le seguenti deroghe relativamente ai limiti acustici e agli orari delle manifestazioni previste:

  • sino alle 23.30 nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica,
  • sino alle 24 nelle giornate di venerdì e sabato
  • lunedì 14 agosto e martedì 15 agosto.

Il documento, che ricalca quello redatto l’anno scorso, evidenzia come nel periodo estivo vi siano delle «esigenze da parte dei pubblici esercizi e ristoratori», ma allo stesso tempo esista «il diritto dei residenti alla quiete ed al vivere civile, che impone all’Amministrazione l’individuazione di parametri ed orari certi affinché il principio di sviluppo economico-turistico non si contrapponga alle aspettative della popolazione locale».

Il mancato rispetto delle disposizioni promosse dall’amministrazione comunale sarà punita con una sanzione amministrativa che potrà andare dai 200 ai 1.200 euro.

L’ordinanza è stata emanata per «limitare le situazioni di rischio e turbativa per l’incolumità dei cittadini», visto anche che il vigente Piano comunale di Classificazione acustica «non prevede specifiche disposizioni per quanto concerne la disciplina delle attività temporanee, rinviando al Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee». «Lo svolgimento delle manifestazioni rumorose a carattere temporaneo – incluse le fasi rumorose di allestimento e dismissione – di natura ludica, sportivo/ricreative ed attività connesse, sul territorio comunale – comprese le attività di intrattenimento esercitate presso pubblici esercizi a supporto dell’attività principale licenziata – è consentito, purché vengano rispettati i limiti acustici indicati nel vigente Piano comunale di Classificazione acustica (che, appunto, a sua volta rinvia al relativo regolamento, ndr)», scrive Marzi.

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Le manifestazioni temporanee rumorose comprese nelle date e negli orari sopracitati che rispettino tali limiti non necessitano di autorizzazione particolare a condizione che la loro durata massima sia di 16 giorni anche non consecutivi. Confermati infine i limiti acustici non derogabili, a tutela dei frequentatori, relativi ai livelli massimi consentiti, ossia 102 decibel LASmax (Livello del valore massimo di pressione sonora) e 95 decibel LAeq (Livello equivalente di pressione sonora relativo al tempo di misura), riferiti al tempo di funzionamento dell’impianto elettroacustico nel periodo di apertura al pubblico.

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