A Monfalcone la cerimonia di consegna della Msc Seaview VIDEO e FOTO

La nave è costata 800 milioni, è la 15 esima unità della flotta e può ospitate fino a 5.000 passeggeri, più 1.500 persone d'equipaggio.
Bonaventura Monfalcone-04.06.2018 Consegna Msc Seaview-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.06.2018 Consegna Msc Seaview-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Festa delle grandi occasioni nei cantieri navali di Monfalcone: l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha consegnato oggi, 4 giugno, la "Msc Seaview", l'ultima nave da crociera realizzata per la compagnia del comandante Gianluigi Aponte.

Per la cerimonia di consegna, che ha visto come madrina la nipote di Aponte, Maya, sono intervenuti a Monfalcone tra gli altri i governatori di Friuli Venezia Giulia e Veneto, Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, l'ad di Fincantieri, Bono, il comandante Aponte, il charmain di Msc, Pierfrancesco Vago, l'ad Gianni Onorato.

La costruzione di Msc Seaview ha richiesto investimenti per circa 800 milioni di euro. Con una stazza lorda superiore a 153 mila tonnellate e una lunghezza di 323 metri, è la nave più grande e tecnologicamente avanzata ad essere mai stata progettata e costruita in Italia, dove ha generato occupazione per migliaia di persone. 

Insieme alla gemella Msc Seaside, consegnata a novembre 2017, Seaview è la seconda nave costruita in Italia da Msc Crociere ad entrare in servizio nel giro di soli 6 mesi.

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Bonaventura Monfalcone-26.03.2018 Carnival Horizon-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Nel corso della cerimonia Bono, Vago e Fedriga, hanno espresso cordoglio per la morte dell'operaio Matteo Smoilis, scomparso nelle scorse settimane in un incidente sul lavoro nei cantieri di Monfalcone. «Certe cose non devono succedere - ha detto Bono -. Non siamo perfetti, adottiamo tutte le misure che ci vengono in mente e che ci impone la legge, ma si può e si deve fare di più. Rivolgo un appello in tal senso a tutti, e ringrazio la famiglia per il coraggio e la dignità con cui ha affrontato la tragedia». Anche Fedriga ha detto che «si può, e si deve migliorare. Ci sembrava di aver fatto tutto, e invece non era così». 

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