A Monfalcone il varo tecnico della Msc Seaview

La nave entrerà in servizio a giugno 2018. Lunga 323 metri e con 154.000 tonnellate di stazza lorda, potrà ospitare fino a 5.179 passeggeri. Serracchiani: "Profonda gratitudine ai lavoratori di Fincantieri". Battuta del sindaco Dipiazza sul presidente francese Macron e il caso Stx

MONFALCONE Varo tecnico allo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, oggi mercoledì 23 agosto, per la Msc Seaview, la terza nave di nuova generazione che entrerà in servizio nell'ambito del decennale piano di investimenti di Msc Crociere fino al 2026.Contemporaneamente è stata effettuata una visita all'interno della gemella Seaside, a sua volta in fase di ultimazione, sempre a Monfalcone, con consegna prevista il 30 novembre a Trieste, da dove il colosso del mare partirà alla volta di Miami, scelta quale base per le crociere programmate da Msc nei Caraibi. Le prenotazioni del primo "grand voyage" sono già vicine al tutto esaurito. 

 

Monfalcone, la visita a bordo della Msc Seaside

 

 

A febbraio si era tenuta la tradizionale cerimonia della moneta, la "coin ceremony", quando era stata saldata una moneta appunto nella chiglia della nave in costruzione. La tradizione vuole che due dipendenti di lunga data siano le madrine della cerimonia, rappresentando i cantieri e la Compagnia.

 

A Monfalcone la "coin ceremony" della Msc Seaview

 

 

In quell'occasione Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc, aveva commentato: “Msc Seaview è una delle nostre quattro navi che abbiamo attualmente in costruzione e fa parte del decennale piano di investimenti da di 9 miliardi di euro che non ha precedenti nel settore e che contribuirà alla crescita globale della Compagnia. Msc Seaview sarà anche testimone del nostro costante impegno per portare ogni volta sul mercato navi da crociera sempre più innovative".

La nave entrerà in servizio a giugno 2018, facendo rotta nel Mediterraneo occidentale per la sua stagione inaugurale, per poi raggiungere il Brasile a partire da novembre 2018.

E' lunga 323 metri e con 154.000 tonnellate di stazza lorda potrà ospitare fino a 5.179 passeggeri. La sua nave gemella MSC Seaside entrerà in servizio a dicembre 2017 e il battesimo si celebrerà a Miami, futuro homeport della nave.

«Msc Seaside avrà un momento di presentazione importante a Trieste il 30 novembre e di questo siamo molto orgogliosi. Incontreremo Aponte e gli consegneremo l'onorificenza speciale della città». Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, a margine della cerimonia di «float out» della nave «Msc Seaview», gemella della Seaside, in fase avanzata di completamento. «Siamo orgogliosi di essere italiani - ha continuato Dipiazza - e dovremmo fare ancora di più per pubblicizzare le migliaia di persone che lavorano e che creano gioielli unici al mondo come questi».

Secondo il sindaco, «oggi siamo in uno stabilimento che è unico non in Italia ma al mondo, dove abbiamo visto cose straordinarie e una tecnologia mai vista». In riferimento allo stop nella trattativa tra Fincantieri e Stx, il sindaco ha evidenziato che «Fincantieri per farsi conoscere nel mondo avrebbe dovuto spendere 20 o 30 milioni di euro: grazie a Stx l'hanno conosciuta ovunque. A Macron auguriamo che si intoppi su qualche marciapiede», ha concluso il sindaco con una battuta.

Riferendosi alla prevista cerimonia di presentazione di Msc Seaside a Trieste, il presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino ha sottolineato «la vicinanza sempre maggiore fra i porti di Trieste e Monfalcone», evidenziando che «assieme a Comune e Regione stiamo pensando a come organizzare al meglio la cosa». D'Agostino ha inoltre ringraziato Msc Cruises, «che investe sempre più sul nostro territorio».

«Profondo senso di gratitudine verso i lavoratori della Fincantieri e dell'indotto» è stato espresso oggi dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenuta al varo tecnico della nave da crociera «Msc Seaview», nei cantieri della Fincantieri a Monfalcone (Gorizia). «L'economia del mare - ha detto Serracchiani - è un pezzo importante del prodotto interno lordo della nostra regione e non a caso abbiamo cercato di costruire proprio intorno a essa un'unica linea di finanziamento che includa tutte le risorse europee, nazionali e regionali».

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