A Monfalcone il 30 novembre il raduno delle “sardine” regionali
TRIESTE. Hanno superato quota 12 mila e, tra molto entusiasmo e qualche contestazione di chi avrebbe voluto la manifestazione del 30 novembre a Trieste, hanno ora pure un luogo in cui convocarsi le sardine anti-Salvini del Friuli Venezia Giulia: Monfalcone. «Dopo ore e ore di intense consultazioni - comunica il gruppo amministrato su Facebook dalla casalinga di Visco Norina Tiussi e moderato dall’ex assessore provinciale di Sel in Provincia di Gorizia Ilaria Cecot –, alla luce anche dei vostri commenti, siamo giunti a una decisione ufficiale circa il luogo e la data in cui svolgeremo la manifestazione #sardineFvg. Premettendo che dietro a questa scelta non vi è alcun “potere forte”, siamo certi che questo sarà il primo di una lunga serie di eventi che organizzeremo in diverse piazze della regione».
La scelta è caduta dunque su Monfalcone, sabato 30, alle 16 in piazza della Repubblica. «Lo abbiamo deciso – si legge ancora nella nota serale – per l’importante valore simbolico, ma anche perché il luogo è facilmente raggiungibile da chi arriva in treno da altre città, oltre ad essere adeguatamente capiente». L’intenzione è di coordinarsi con 6.000 sardine, il simbolo – diventato pure contrassegno registrato all’ufficio europeo per la proprietà intellettuale – che richiama il flash mob che ha riempito piazza Maggiore a Bologna lo scorso 14 novembre.
«A Monfalcone – proseguono i promotori Fvg –, città da sempre porto aperto alla differenza e agli scambi culturali, ci troveremo uniti contro il razzismo e tutte le xenofobie, volti all'inclusione, certi che le differenze debbano essere viste come un valore aggiunto. Sappiamo che questa decisione potrebbe essere oggetto di più di qualche critica, ma abbiamo agito in nome del buon senso, mettendo da parte ogni genere di campanilismo o protagonismo».
Come già il giorno prima non tutti sono in effetti d’accordo. Qualcuno propone Udine, ma la maggior parte insiste per Trieste, che sarebbe tra l’altro risultata vincente in un primo sondaggio.
«Poi si è deciso di farne uno nuovo di sondaggio – commenta una sardina sul gruppo –, con la motivazione di evitare scontri di campanilismo. Si sono proposte quindi Gradisca, Palmanova, Monfalcone, ma si è stoppato tutto nuovamente. Monfalcone sembra la soluzione indirizzata da alcuni, volutamente, per chiare scelte politiche comprensibili. Ma escludere Trieste con una motivazione del genere è una roba allucinante, ufo, verrebbe da dire».
Ma non manca chi applaude con convinzione, pur in assenza di certezze sull’organizzazione della manifestazione, un’operazione decollata in così poco tempo. «Ottima iniziativa – scrive sempre sui social un’altra sardina –, procediamo per eliminare il cancro del populismo che sta distruggendo la nostra bella Italia». E poi tanti «bravi», «buon lavoro», «ci vediamo presto». —
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