A “manetta” su gommoni e moto d’acqua a Trieste: Riccardo, Marco, Linda, Filippo e il sogno di pilotare veri bolidi del mare

Le specialità che avvicinano alla motonautica di scena a Barcola con il “Trofeo next generation” per concorrenti dai sei ai 18 anni

Andrea Pierini

TRIESTE Riccardo sogna di guidare un giorno una Formula 1 “H2O”. E, magari, di poter pure sfidare su uno di quei bolidi acquatici il suo amico Marco. Linda ha deciso di lasciare la kick boxing per godersi la libertà che solo il mare le può dare. Una passione in comune con Filippo, che, dopo aver mollato per un po’, ora è tornato a bordo. Sono solamente quattro dei giovanissimi che ieri si sono sfidati nelle acque del golfo nel “Trofeo next generation - fase regionale Friuli Venezia Giulia 2022”, ospitato e organizzato a Barcola dal Club del Gommone Trieste in collaborazione con la Federazione Motonautica. Le sfide hanno riguardato la categoria Formula Italia Ngp, quella che prevede appunto un gommone che, in base all’età del concorrente, viene timonato con la barra o con il volante, e poi quella della moto d’acqua Spark Ngp. Sabato la giornata era stata dedicata alla teoria a terra: il meteo avverso ha impedito l’attività in acqua. Ieri in mare si sono dati battaglia 21 giovani, 11 ragazze e 10 ragazzi, dai 6 ai 18 anni, da tutto il Fvg. Gianluca Coidessa, presidente del Club del Gommone, è soddisfatto: «È la prima volta che organizziamo questo evento. Siamo un circolo con quasi 300 iscritti e abbiamo creato dei corsi per i giovanissimi. Inoltre collaboriamo con associazioni come Lybra o “Io tifo Sveva”». Marino Colonna, istruttore regionale e nazionale Fim, spiega che «i corsi consistono nell’iniziare i ragazzi da piccoli alle tecniche marinaresche con nodi, rotte e tutto quello che è inerente alla navigazione. Poi ci sono i corsi per l’agonismo, per arrivare quindi ai campionati di Formula Italia. Si può iniziare anche a sei anni, con motori da otto cavalli, per poi avvicinarsi gradualmente a quelli più potenti». Nello stesso Club del Gommone si stanno così facendo strada Riccardo Colonna, classe 2008, e Marco Zappa, classe 2005, che hanno già ottenuto la licenza da pilota, con il primo che ha conquistato il titolo di campione italiano.

Le gare, in base alle categorie e alle classi, prevedono fondamentalmente di girare intorno a delle boe seguendo dei percorsi definiti in solitaria, o al massimo in regime di “match race”, uno contro uno. Emma De Simone, delegata regionale Fim Fvg e campionessa italiana di Formula S750 (lì gli scafi viaggiano a 150 chilometri all’ora sull’acqua) rileva come il trofeo abbia l’obiettivo «di avvicinare i giovani alla disciplina. I ragazzi che vincono parteciperanno alla gara nazionale e al Trofeo Coni Kinder». Riccardo Colonna, 14 anni, è appassionato da sempre: «Da piccolo andavo con il gommone dei miei genitori. Prima facevo judo, ora mi diverto in mare». Si allena tutti i weekend con l’amico Marco Zappa, 17 anni: «Gareggiamo in categorie diverse per via dell’età. Io ho iniziato a novembre, quando mi hanno chiesto di provare dopo aver fatto calcio, tuffi, nuoto e tappeto elastico. Ora però esiste solo la motonautica». Linda Apollinari, 14 anni, racconta: «Facevo kick boxing ma adesso preferisco correre sul mare. Quando lo racconto in giro, tutti rimangono stupiti». Filippo Dell’Agata è invece il più piccolo del gruppo: «Compirò 11 anni ad agosto, avevo iniziato da piccolo, poi ho praticato il calcio e ora ho ripreso. Papà mi faceva guidare il gommone sin da bimbo. Ora non voglio più smettere».

Nella Formula Italia Ngp, in Prima categoria (6-7 anni) ha vinto Andrea Quargnali, in Seconda (8-11) Francesca Sardo, in Terza (12-14) lo stesso Riccardo Colonna. Con la moto d’acqua in Prima categoria (12-14 anni) si è imposto Riccardo Comelli, in Seconda (15-18) Tommaso Soncin

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