A Lucinico residenti costretti a fare i postini
Continua l'emergenza postini a Lucinico, e continuano le proteste dei cittadini. È nota la paradossale situazione che si è venuta a creare nel popoloso rione goriziano, dove la prolungata assenza del portalettere di zona – in malattia da oltre un mese – sta causando pesanti ritardi nella consegna della corrispondenza, che in alcuni casi non arriva proprio a destinazione. Ma se il problema sembrava destinato a risolversi in pochi giorni, con Poste Italiane che aveva fatto sapere di essere pronta a ingaggiare dei postini esperti in sostituzione temporanea del collega infortunato, a quanto pare il disservizio a Lucinico continua, tanto che è ancora il presidente dell'associazione di quartiere Lucinis Giorgio Stabon a dover intervenire. «Proprio questa mattina (ieri ndr) ho ricevuto la telefonata di un cittadino infuriato, che attendeva una comunicazione urgente via posta, e non l'ha ricevuta – racconta Stabon -. E quando ha chiamato alla sede dell'ufficio postale di via Rossini, a Gorizia, a cui Lucinico fa riferimento, gli è stato detto di andare di persona in città a ritirare la busta. Così ha fatto, ma il problema della posta resta gravissimo: Lucinico è di fatto isolata».
«Abbiamo provveduto a impiegare un portalettere esperto in sostituzione del dipendente in malattia – aveva spiegato Poste Italiane -, e continueremo così fino a quando non potrà tornare al suo posto. Se ce ne fosse bisogno aumenteremo il personale, ma al momento non ci risultato giacenze significative». Ma che fine ha fatto il portalettere in sostituzione? Possibile che la questione non si sia ancora risolta. A Lucinico attendono speranzosi, ma la pazienza sta iniziando davvero ad esaurirsi.
Marco Bisiach
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