«A Grado nuovi alberghi per rivitalizzare il centro»
GRADO. «Ben venga l’albergo Adria, ben venga lo Stella Maris, ben vengano altri alberghi di qualità in centro». Il sindaco Edoardo Maricchio anticipa quanto dirà nella prossima riunione del consiglio comunale (verso la metà di febbraio) nel contesto dell’esame del piano particolareggiato dell’albergo Adria.
«Ma solo alberghi – sottolinea il primo cittadino -; non strutture miste, residence o aparthotel, come avvenuto in passato o a seguito di precedenti autorizzazioni». A proposito di posti letto Maricchio dice che a Grado mancano in particolar modo quelli alberghieri e specialmente in centro, cosa inaccettabile per una città turistica come Grado. Del resto un tempo di strutture ricettive ce n’erano davvero molte di più. Edifici che sono stati trasformati in condominio o in strutture miste. Dato che in questo periodo si fa riferimento in particolare all’albergo Adria, giova ricordare che lungo il viale principale o nei pressi di questo ce n’erano davvero tanti: l’Excelsior, il San Giusto, il Warner, Villa Lidia, Lacroma, Alla Salute. Ma c’erano anche Villa Marchesini, lo Zipser e il Fortino. Tutte strutture che sono state trasformate per la quasi totalità in condomini.
E c’erano altri edifici di prestigio come villa Bauer e anche affittacamere come Villa Ara e Villa Ercole. E non dimentichiamo che oggi lungo il viale non ci sono più nemmeno i famosi Sans Souci e Panciera che erano il punto di riferimento per i turisti. Insomma c’è un viale principale che oggi si chiama Europa Unita che è “vuoto”. Ma anche viale Dante e le vie vicine sono orfane di quelle strutture che hanno fatto la storia turistica dell’Isola. A dare impulso ci potrebbe essere l’albergo Adria che proprio sul viale rimarrà, così come progettato, tale e quale al passato. Dietro dovrebbe invece essere innalzata una nuova costruzione alta 8 piani oltre ad ulteriori strutture come i pannelli solari.
Su questa ipotesi di realizzazione sono sorte tante polemiche sin da quando la commissione urbanistica (organo consultivo) ha approvato il Prpc con i voti dei componenti della maggioranza e di Giorgio Marin del Pd. I tecnici hanno spiegato a ogni modo che con tutti gli annessi e connessi l’Adria sarà comunque più basso dell’albergo Astoria il cui innalzamento è stato approvato da altri amministratori. Accanto ai nuovi alberghi il futuro turistico di Grado, come è stato detto in più occasioni, passa anche attraverso la realizzazione delle “Nuove Terme Marine”.
Per il futuro è previsto che al posto delle attuali terme sorga un albergo, anche questo di prestigio, proprio fronte spiaggia. «Alberghi, terme ma anche un lavoro sinergico che veda direttamente coinvolti Comune, Git e anche Consorzio Turistico». C’è, però, la paura che, come è accaduto in passato, gli imprenditori facciano i furbi e cioè che dopo qualche anno trasformino la struttura da albergo in chissà cosa. «Se gli imprenditori rispettano le regole – e l’Adria e lo Stella Maris rispettano quanto previsto dal piano regolatore - Grado avrà un ottimo sviluppo; ci deve essere serietà e correttezza da parte dell’imprenditore che deve prendere un impegno verso tutta la cittadinanza».
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