A Grado 5 fiori d’argento: podio mancato per un soffio

L’esito del concorso mondiale tra Comuni turistici. Ai giardini la menzione speciale  Conquistato il trofeo più ambito, per il coinvolgimento diretto della comunità

GRADO. Cinque fiori, il massimo, ma d’argento. A un soffio dall’oro. E’ lo splendido risultato conseguito da Grado che ha partecipato al campionato mondiale fra i Comuni turistici fioriti (Communities in Bloom World Contest) classificandosi così fra i primi Comuni al mondo nel contesto della classifica internazionale. I risultati sono stati resi noti durante la cerimonia che si è svolta a Ottawa, in Canada.

 


Oltre a questo premio, Grado ha ricevuto una menzione speciale per i giardini a tema marino. Ma soprattuto un riconoscimento davvero molto importante, quello, fra tutte le 150 finaliste partecipanti alle varie categorie, di Comune che ha fatto registrare il maggiore coinvolgimento diretto della Comunità.

 

L’Isola in lizza al mondiale tra i comuni fioriti



Per quanto concerne la classifica finale, tre località sono riuscite a conquistare l’oro avendo superato l’89% della valutazione massima prevista (limite minimo previsto per conquistare l’oro): Abazzia in Croazia e le canadesi Town of Niagara on-the-Lake (Ontario) e Ville de Rosemère (Quebec). Subito dopo s’è classificato Grado con un punteggio complessivo di 87,8, solo 1,2 punti dall’oro.

La classifica è stata dettata a seguito della visita effettuata dalle due giudici internazionali Berta Briggs e Bernadette Solon che nel loro commento abbinato alle votazioni hanno, tra l’altro, precisato che «Grado ha belle caratteristiche con giardini (aiuole e spazi verdi) distribuiti in tutta la città. Ognuno ha un elemento marino per onorare l’importanza e la bellezza della laguna della quale Grado è sempre dipendente...». E ancora: «Il tema marino rende omaggio alla posizione costiera e all’importanza della laguna nella lunga storia della città».

 

Grado torna a concorrere al “Comune fiorito d’Italia”
Il benvenuto floreale che accoglie il visitatore sull'isola

 

I giudici hanno valutato i contributi generali dei servizi comunali, le attività e il settore privato, compreso l’impegno dei volontari. I criteri generali hanno riguardato l’ordine e l’arredo urbano, le azioni fatte a favore dell’ambientale, la conservazione delle eredità storiche, il paesaggio e le composizioni floreali. I responsabili dell’organizzazione internazionale hanno affermato, inoltre, che «nell’attuale contesto dei cambiamenti climatici e delle preoccupazioni che riguardano l’ambiente, le comunità possono essere orgogliose dei loro sforzi, poiché forniscono soluzioni ambientali reali e significative che vanno a beneficio di tutta la società».

È evidente la grande soddisfazione che si sta registrando nell’isola dopo che s’è sparsa la voce del risultato conquistato. Ma prima di tutto quella espressa dai componenti della delegazione che si trova in Canada per la cerimonia di premiazione. «Grande soddisfazione per aver raggiunto i cinque fiori – ha affermato non appena conclusa la cerimonia, il dirigente del Settore ambiente del Comune, Andrea de Walderstein – anche se rimane il rimpianto, da parte dei tecnici del Comune (a rappresentarli in Canada il responsabile dei Parchi e giardini, Emiliano Facchinetti), per aver sfiorato l’oro e a soli 2,75 punti dalla vincitrice assoluta come punteggio, la canadese città di Niagara on-the-Lake». De Walderstein ha sottolineato che «Grado deve ritenersi tra le città più belle del mondo per le sue caratteristiche storiche, ambientali, culturali e paesaggistiche», e possiede un ambiente naturale unico al mondo e anche perché «rispetto alle principali concorrenti in corsa non sono stati evidenziati elementi tali da poter accertare grosse differenze».

La soddisfazione più grande, sempre secondo il dirigente comunale, è stata quella del premio per il coinvolgimento delle associazioni e della popolazione che per i giudici internazionali rappresenta il trofeo più importante e ambìto. Il giudice Salon si è complimentata con Grado affermando che «è stata veramente stupita della partecipazione delle diverse associazioni e dai volontari; elementi questi che sono alla base di una comunità consapevole della conservazione del proprio territorio e delle proprie tradizioni».

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