A Gradisca micro biblioteche per il bookcrossing

GRADISCA. Due spazi – uno in centro e uno in periferia, verosimilmente nel borgo di San Valeriano - dedicati al bookcrossing (letteralmente: passaggio di libri) per promuovere la lettura e l'intercult...

GRADISCA. Due spazi – uno in centro e uno in periferia, verosimilmente nel borgo di San Valeriano - dedicati al bookcrossing (letteralmente: passaggio di libri) per promuovere la lettura e l'interculturalità. Approda anche a Gradisca il progetto internazionale Free little library di scambio delle letture preferite direttamente fra gli stessi cittadini. Ma la novità è che quelle della Fortezza saranno le prime “piccole biblioteche libere” curate direttamente da una pubblica amministrazione. L’idea delle Free Little Library è nata negli Stati Uniti d’America, e ha avuto un successo clamoroso: le “casette della lettura” sono migliaia in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti ma anche in Paesi come Ghana, Colombia, Uganda, Turchia, Lituania, Pakistan, Giappone, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e, ovviamente, Italia. E in Friuli Venezia Giulia? Sinora sono due le municipalità che hanno autorizzato l’installazione di piccole librerie da parte di privati, ma le prime a essere installate direttaente da una pubblica amministrazione, come detto, sorgeranno proprio a Gradisca. Arriveranno grazie a una progettualità interculturale che coinvolgerà in parte anche gli ospiti del Cara grazie ai finanziamenti per i progetti interculturali svolti dall'ammnistrazione in collaborazione con la Caritas.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dell’assessore alle Politiche sociali e alla comunicazione Francesca Colombi, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e la Biblioteca di Gradisca. «Realizzare delle “Little free library” è una azione con doppia valenza. La prima – spiega Colombi - quella di rendere maggiormente piacevole l’accesso a testi educativi culturali, la seconda, quella di far sentire “proprio” un angolo cittadino e invitare ad averne cura, educando al rispetto del bene comune e dell’ambiente, sapendo che in quella piccola casa di libri gratuiti, potrò ricevere un dono temporaneo e condividere culture diverse”. L’istituzione delle Lfl vuole essere quindi veicolo di promozione della cultura letteraria italiana e di quella straniera, di educazione civica ed ambientale. Le regole per un corretto funzionamento di queste casette sono molto semplici e si basano su due concetti fondamentali: il rispetto e l’educazione. Il segreto infatti sta tutto qui: Quando si prende un libro occorre, una volta terminata la lettura, riportarlo, oppure portarne direttamente uno in cambio.(l.m.)

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