A Gorizia riavvio scuole in sicurezza: ecco il Piano da 130 mila euro
GORIZIA Una ripresa in sicurezza e, soprattutto, in presenza. È pronto il piano del Comune di Gorizia per adeguare gli edifici scolastici alle stringenti normative anti Covid-19 e consentire così il regolare avvio dell’anno scolastico.
La giunta, su proposta dall’assessore comunale al Patrimonio Francesco Del Sordi, ha infatti approvato una delibera che prevede una serie di interventi di adattamento degli spazi di scuole materne, elementari e medie alle nuove misure che prevedono spazi più ampi per consentire la presenza distanziata sia degli studenti sia degli insegnanti. Interventi importanti che consentiranno di avere meno disagi possibili alla popolazione scolastica.
«Si tratta di lavori che saranno finanziati con fondi dello Stato, 130 mila euro, in quanto il Comune di Gorizia ha partecipato allo specifico bando emanato dal Ministero dell’Istruzione riuscendo a ottenre queste risorse – spiega, nel dettaglio, l’assessore Francesco Del Sordi-. Su questo fronte ci siamo mossi per tempo, avviando un confronto continuativo con i dirigenti scolastici cui abbiamo chiesto di indicarci gli interventi che, a loro avviso, dovevano essere effettuati nelle scuole di loro competenza. Sulla base delle risposte ricevute, i nostri uffici hanno quindi elaborato un piano urgente, che sarà realizzato al più presto proprio per consentire l’avvio dell’anno scolastico nei tempi pattuiti. Sarà indubbiamente una corsa contro il tempo, ma considerati i ritardi con cui sono stati emanate le disposizioni normative posso già dire senza ombra di smentita che siamo riusciti a compiere un mezzo miracolo».
Entriamo nel dettaglio. I lavori di adattamento e adeguamento degli ambienti scolastici riguarderanno i seguenti plessi: scuola nido infanzia “Clemente”–Corte Sant’Ilario con demolizioni delle pareti, modifica aule scolastiche e sostituzione infissi opere di finitura; scuola d’infanzia “Bosco incantato” via Romagna 13 con rifacimento completo di servizi igienici di bambini e insegnanti con adeguato distanziamento e compartimentazione; scuola secondaria “G. Ascoli” via Mascagni 9 con demolizioni di pareti, modifica aule scolastiche e sostituzione infissi opere di finitura.
È previsto anche l’acquisto di nuovi arredi scolastici. Così come nuovi arredamenti sono previsti per le scuole primarie “Ungaretti” via Cipriani 69; “Rismondo” di via Svevo 5; scuola dell’infanzia via Garzarolli 175; scuola secondaria “Locchi” largo Culiat, 2; le primarie “Frinta” via Codelli 16 e “Pecorini” via Gramsci 2 e la secondaria “Perco” via Romana 32. Nell’elenco ci sono, poi, la scuola dell’infanzia di via Brigata Avellino 2, la primaria “Ferretti” di via Zara 16 e le scuole dell’infanzia “Boemo” (via Perco) e nido dell’Infanzia di via del Carso, 21/G. Nella scuola secondaria “Trinko” di via dei Grabizio 38 saranno demolite pareti con la modifica delle aule e la sostituzione delle porte. Alla scuola primaria “Zupancic” (via del Brolo 21) saranno modificati gli impianti elettrici e di rete per consentire lo spostamento dell’aula informatica mentre, nella scuola primaria “Abram” di via Piuma, saranno demolite pareti ed effettuate opere di tinteggiatura. Nella scuola dell’infanzia “Pika Nogavica” di via San Michele 147 saranno rifatti completamente i servizi igienici igienici per bambini e insegnanti con adeguato distanziamento. Previsto l’abbattimento di alcune pareti. Lavori similari, infine, abbracceranno anche il nido d’infanzia “Clemente”, corte Sant’Ilario 1.
«L’impegno del Comune è stato ed è fortissimo anche su questo fronte – rimarca il sindaco Rodolfo Ziberna - perché riteniamo fondamentale che i bambini possano riprendere le lezioni in aula. Certo, con 130mila euro erogati dallo Stato non è che si possono fare tante cose ma se non dovessero essere sufficienti il Comune metterà a disposizione altri fondi. Non solo. Avevamo già in programma, prima dell’epidemia da Covid-19, una serie di lavori di sistemazione e adeguamento sismico che saranno comunque realizzati cercando di adeguare gli interventi alle tempistiche delle scuole per evitare disagi. Questo per dire che, per noi, le scuole rappresentano un’importanza prioritaria e, come in altri settori strategici, daremo il massimo e anche di più per far si che le lezioni possano riprendere nella massima sicurezza». —
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