A Gorizia posta a singhiozzo causa influenza

Segnalati disservizi alla Madonnina e in altre zone. Poste italiane: «La causa? Picchi di spedizioni e malattie di stagione»

GORIZIA Il postino dovrebbe suonare due volte. Ma, alla Madonnina e in altre zone della città, non suona più. Non per maleducazione. Il portalettere, semplicemente, è sparito. Non c’è più. Missing.

A denunciarne la “scomparsa” tanti cittadini che hanno contattato la redazione e hanno affidato la loro rabbia a Facebook. Tutto nasce da un post in cui un cittadino chiede ai sui concittadini se si sono accorti che in zona Madonnina non recapitano più la posta da parecchio tempo. Apriti cielo. Subito, gli risponde un’altra cittadina che asserisce di non vedere una lettera o un giornale nella sua cassetta da almeno un mese. Ma, a quanto pare, i disservizi non si concentrano solamente in quel quartiere cittadino. C’è chi, in zona viale XX settembre, sta aspettando la posta da dicembre. «Non lo vedo da prima delle feste», scrive in un altro post.

Qualcuno vorrebbe fare qualcosa: denunciare, chiedere il motivo del disservizio. «Ma non sappiamo dove rivolgerci». E gli interrogativi aumentano. Il passaggio successivo è coinvolgere la nostra redazione. Il problema, a quanto pare, esiste e sta creando parecchio malcontento anche perché - molte volte - con la posta arrivano missive che contengono scadenze. Ma se la posta non viene recapitata per tempo, le scadenze... scadono. «Sono abbonata ad un settimanale, l’ultimo giornale mi è stato recapitato il 22 dicembre. Anche altre cose che aspettavo con trepidazione non le ho ricevute. A chi ci si rivolge? Cosa si può fare?»

Segnalazioni simili giungono anche da via don Bosco, da Sant’Andrea, persino da via Rastello che non è periferia ma una via del centro storico, nei tempi che furono denominata la “via del commercio”. Insomma, problemi a macchia leopardo e non soltanto confinati al quartiere della Madonnina che, pure, sembra il più colpito «A Straccis - scrive su Facebook un’altra goriziana - mi è arrivata il giorno 10 gennaio una bolletta con scadenza 29 dicembre. Qualcosa nelle poste non funziona. È evidente che il meccanismo si è inceppato e ci piacerebbe conoscerne il motivo».

Cosa sta succedendo? Poste Italiane, attraverso il suo ufficio stampa, ammette che effettivamente qualche problema c’è stato. E le motivazioni sono essenzialmente due: in primis, durante le festività, c’è stato un picco di spedizioni: dalle lettere di auguri a pacchi e pacchetti. Ciò ha fatto inesorabilmente aumentare il “traffico” con tutte le conseguenze immaginabili.

La seconda motivazione è legata alle malattie di stagione. «Anche i portalettere si ammalano come capita a tutti i comuni mortali - fa sapere l’ufficio stampa di Poste italiane - e, di fronte a questi eventi imprevedibili, si può fare poco. Comunque, è nostra intenzione di rifarci e di recuperare il tempo perduto». Per cui, nei prossimi giorni, le cassette della posta dovrebbero tornare a riempirsi. E non solo di volantini pubblicitari.

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