A Gorizia l’Ugg festeggia 150 anni e guarda al futuro

TRIESTE Passato e futuro, tradizione e modernità. Volti con qualche ruga in più, e la commozione legata al ricordo, sorrisi freschi di gioventù proiettati al domani. E ancora le pareti, austere e un po’ segnate, della Sala Maggiore, e le luci a led incendiate dal ritmo della musica. E, soprattutto, persone, passione ed emozione, che sono stati poi gli ingredienti degli ultimi 150 anni e, probabilmente, di tutti quelli che verranno. C’è stato tutto questo, e di più, ieri sera nella storica palestra dell’Unione Ginnastica Goriziana, per il “Golden Gala-150 anni di sport” realizzato per celebrare il 150° anniversario di fondazione della società (in collaborazione con Eventiva e iMagazine, con il patrocinio del Comune di Gorizia e il contributo di Fondazione Carigo, Despar, Cassa Rurale Fvg e Reale Mutua assicurazioni).
Centinaia i goriziani che non hanno voluto perdere l’occasione (e, tra loro, in mezzo al pubblico, decine di glorie dello sport cittadino), e che si sono lasciati trasportare dalle parole del presentatore Stefano Ceiner e soprattutto dallo spettacolo di luci, suoni, colori e presenze che ha animato la serata. In una continua altalena tra quel che è stato e quel che sarà. Nuovo, nuovissimo e giovane è senz’altro l’inno scritto dai rapper Imperfetto e Scrime, che si sono esibiti dal vivo prima che partisse uno show emozionante fatto di ombre cinesi e led luminosi, di schiacciate a canestro e di coreografie, per raccontare in modo suggestivo l’attività di tutte le sezioni dell’Unione Ginnastica Goriziana, dalle arti marziali all’atletica leggera, dalla scherma alla pallacanestro, dal pattinaggio alla danza, fino alla ginnastica ritmica. Applausi convinti.
Che si fanno sorrisi nell’ammirare la simpatica intervista doppia tra due fuoriclasse dello sport locale come Michele Godino (snowboarder fresco di ritorno dalle Olimpiadi invernali in Corea) e Benito Zollia (gloria del basket isontino). Ancora una volta, ieri e domani, assieme. «Dobbiamo dire grazie ai fondatori che 150 anni fa hanno costituito questa società, che ha fatto la storia della città – ha detto, commosso, il presidente Mario Corubolo -. Il mio pensiero va a tutti coloro che hanno fatto parte, a vario titolo, dell’Unione Ginnastica Goriziana, ma soprattutto ai goriziani tutti, dai quali abbiamo preso lo spirito e il motto, che resterà sempre “Volere è potere”». Ma si sono alternati in tanti sul palco allestito in mezzo alla Sala Maggiore, intervistati dai piccoli atleti vestiti con la felpa dell’Ugg. Il vicesindaco, e assessore allo Sport, Stefano Ceretta o il sindaco Rodolfo Ziberna, coinvolto in un selfie estemporaneo. Ancora, l’ex cestista, e già presidente dell’Ugg, Moreno Sfiligoi («Qui, sia come uomo che come atleta e dirigente ho imparato moltissimo», ha detto), ma anche l’ex triplista azzurra Barbara Lah, e il presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin. Tutti, poi, si sono stretti per una fotografia collettiva finale, destinata inevitabilmente a finire tra i ricordi più preziosi dell’album dell’Ugg. O, magari, a far bella mostra di sé sulle pareti di via Rismondo, dove, tra cent’anni, potranno vederla i goriziani di domani.
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