A Gorizia le asfaltature vanno a rilento

Adesso è colpa del freddo mentre nei mesi scorsi era stata data la responsabilità ai lavori a “Tiare shopping”. Proteste in via Giustiniani e in via Udine a Lucinico dove il selciato va in frantumi
Bumbaca Gorizia 03.01.2014 Via Giustiniani dissestata Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03.01.2014 Via Giustiniani dissestata Foto Pierluigi Bumbaca

«Ma quando verrà riasfaltata via Giustiniani?» «E via Udine, a Lucinico, quando sarà rimessa a posto?»

Se lo chiedono i cittadini. Se lo chiede anche l’opposizione visto che gli annunci relativi al maquillage delle strada probabilmente più malconce di Gorizia si sono sprecati negli ultimi mesi. Era il 24 giugno scorso. Sulla base delle indicazioni dell’amministrazione comunale scrivemmo, testuali parole: «Difficilmente inizieranno oggi, viste anche le pessime previsioni del tempo. Ma in tempi brevissimi prenderanno il via le asfaltature in città, fra cui via Giustiniani». Oggi è il 3 gennaio. Via Giustianiani continua ad essere un colabrodo e non si vede nemmeno l’ombra di un operaio in azione, così come in via Udine dove ci sono stati solamente interventi “preparatori”. Prima, si attribuiva la responsabilità al fatto che tutti gli asfaltatori erano impegnati a Tiare shopping, oggi si dà la colpa al freddo. «Chi protesta ha perfettamente ragione - sottolinea il sindaco Ettore Romoli -. Il lavoro è commissionato, in teoria potrebbe iniziare anche domani mattina ma l’impresa ha avvertito che con queste tempeartaure il rischio è che la strada possa spaccarsi subito. Quindi, è meglio attendere. Credo che la prossima primavera possa essere il momento più adatto».

Peraltro, la vicenda è al centro di una recente interrogazione presentata da Marijlka Korsic (Slovenska skupnost). «Voglio portare all’attenzione del sindaco e a quella dell’intero Consiglio la questione della viabilità in via Giustiniani. Sono certa che tutti voi conoscete bene la situazione, visto che si parla di una delle due strade principali che portano in città. Diverse volte ho voluto già esporre il problema in questa sede ma ho voluto aspettare: certa che, vista anche la situazione disastrosa, il problema venisse risolto di lì a poco. Sono, invece, passati mesi ed anni e credo non possiate che darmi ragione. Lo stato di degrado di quest’arteria è oggi insostenibile - attacca Korsic -. Il perenne stato di pseudo-cantiere lungo questa strada, che si protrae ormai da anni, non può servire a giustificare un manto stradale che ricorda più una strada di campagna che ad una circonvallazione di una città. Voglio ricordare che a causa delle buche, dei tombini sporgenti, dei tratti non asfaltati e quant’altro, gli automobilisti sono ormai soliti circolare in mezzo alla strada, con pericolose invasioni di corsia. Si può facilmente immaginare quanto il pericolo aumenti per i cicli e i motocicli».

«A tutto ciò si aggiunge ormai da tempo una coda di macchine che dall'incrocio con via S. Gabriele prosegue per via Corsica e giunge sino alla strettoia con via del Santo comunque già problematica. Pertanto, credo sia necessario che il Comune indichi una volta per tutte i tempi reali per un definitivo rifacimento della strada in oggetto e se l'amministrazione comunale intende rivedere il piano del traffico in questa zona e rivalutare l'apertura della galleria Bombi per snellire il traffico almeno nel senso unico verso la città. A questo riguardo concludo anche con la constatazione che la destinazione ciclo-pedonale della galleria è stata una scelta infelice: pochi sono i pedoni che si inoltrano nella galleria».

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