A Gorizia l’area della Manifattura tabacchi rinascerà con alloggi privati e un supermercato
GORIZIA. Se ne parlava da anni, ora è arrivata la svolta. Approvando l’adozione del Piano d’azione comunale (Pac) di iniziativa privata “Ambito viale 20 Settembre” e la contestuale variante 46 al Piano regolatore, il Consiglio comunale ha sbloccato il progetto di riqualificazione della grande area di circa 14 mila metri quadrati sulla quale insiste il compendio da lungo tempo abbandonato dell’ex Manifattura tabacchi, oggi di proprietà della Emmedue Immobiliare Srl. Proprio la società veneta ha presentato l’istanza per il maxi-progetto che prevede ora l’insediamento di un nuovo supermercato della catena Famila e, in una porzione dell’area, la possibilità di realizzare strutture abitative per un totale – stando alla relazione progettuale – di circa 22 alloggi e oltre una trentina di potenziali nuovi residenti.
Il supermercato, dal punto di vista funzionale, è destinato a prendere il posto di una storica realtà del quartiere, il negozio “Komauli” della vicina via don Bosco, che chiuderà invece i battenti e che, a quanto si apprende, vedrà il suo personale assorbito dal nuovo punto vendita Famila.
«Finalmente si andrà a riqualificare una superficie da tempo inutilizzata e degradata, senza contare che il nuovo progetto permette di mantenere una struttura commerciale in un zona che, con la chiusura di “Komauli”, ne sarebbe rimasta priva», commenta l’assessore comunale ai lavori pubblici Arianna Bellan, che ha illustrato la variante in aula.
Ma quale sarà il nuovo volto dell’area alla fine di viale 20 Settembre, quasi all’altezza dell’intersezione con via don Bosco, che vedrà sparire dopo quasi 70 anni l’edificio industriale realizzato nel 1953 e dismesso negli anni Ottanta? Come raccontano piuttosto bene i rendering inseriti nella relazione paesaggistica presentata dalla Emmedue Immobiliare agli uffici comunali, tutti gli edifici che compongono l’attuale compendio dell’ex Manifattura Tabacchi verranno abbattuti, e, nella porzione di proprietà più vicina alla strada sorgerà un’area a destinazione residenziale, servita anche da un parcheggio, dove troveranno posto le circa 22 unità abitative. Questo garantirà anche un certo distacco, pure estetico, tra il viale e il negozio, mitigando per certi versi il suo impatto visivo.
Una nuova strada poi, passando tra le case e gli stalli per i residenti, darà accesso all’area a destinazione commerciale, con il supermercato e il suo ampio parcheggio (comprese le aree di carico e scarico), che sul lato opposto si affaccerà e aprirà con un varco anche su via Torriani, in modo da rendere più fluida la circolazione in ingresso e uscita.
L’edificio che ospiterà il supermercato avrà una superficie di vendita di 1.500 metri quadrati, sarà composto da elementi prefabbricati di cemento armato e all’esterno presenterà delle finiture in granigliato di marmo con tonalità cromatiche chiare, dal bianco al grigio opaco. La struttura principale si svilupperà sul piano terra, mentre la collocazione di spogliatoi e servizi igienici per i dipendenti è prevista al primo piano. Rispetto alla situazione attuale si prevede anche una diminuzione delle aree complessivamente cementificate, dato l’inserimento di superfici riservate a verde privato e altre a uso pubblico, e ancora di superfici ricoperte di materiale permeabile.
Questo dunque il futuro per un compendio che, preda ormai del degrado e già interessato da una procedura di bonifica, negli anni ha visto sfumare possibili riutilizzi come sede delle forze dell’ordine, cittadella finanziaria o, per ultimo, struttura alberghiera. Nulla di tutto questo, e dopo aver già salutato nel dicembre 2019 la ciminiera dell’ex Manifattura, il quartiere di Straccis è pronto a voltare definitivamente pagina con l’insediamento commerciale e residenziale. —
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