A Gorizia la tassa rifiuti si potrà pagare in 4 rate. E aumentano gli aiuti per abbatterla

Le misure decise dall’amministrazione comunale per venire incontro a chi è in difficoltà. Sono 381 le famiglie “assistite”
Il consiglio comunale di Gorizia
Il consiglio comunale di Gorizia

GORIZIA L’introduzione di quattro rate anziché tre. E il potenziamento dei fondi per l’abbattimento della tassa-rifiuti. È la strategia messa in atto dall’amministrazione comunale per venire incontro alle famiglie che hanno difficoltà a onorare le famigerate “spese fisse”, imprescindibili, che non si possono dribblare.

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Il Consiglio comunale ha proceduto, in una delle sue ultime sedute, con una modifica ad hoc del regolamento Iuc-Tari. «Prevede il passaggio da tre a quattro rate - spiega l’assessore comunale al Bilancio, Dario Obizzi -. In questa maniera, si diluisce temporalmente il pagamento della tassa, venendo incontro a tante persone che non riescono a onorare l’impegno». Le scadenze saranno 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre per un acconto pari al 75% dell’importo dovuto relativamente alle tariffe dell’anno precedente. Il 5 dicembre, poi, è stato fissato come data di scadenza del saldo per la parte restante in base alle tariffe per l’anno di riferimento.

Tutto prende le mosse da un ordine del giorno che presentò, a suo tempo, il capogruppo di Forza Italia Fabio Gentile e che venne “fatto proprio”, cioé adottato, dal sindaco Ziberna. «A Monfalcone, lo scorso anno, le rate sono passate da tre a quattro per quanto attiene ai locali commerciali. A Gorizia, con questa delibera, tutti avranno la possibilità di pagare in quattro tranche. Ritengo che è un intervento non di poco conto sia per le famiglie monoreddito, sia per i commercianti», rimarca Gentile. Che si dichiara «molto felice» per i correttivi apportati al regolamento della Tari.

Ma non si tratta dell’unica notizia sul fronte della tariffa rifiuti. Perché è intenzione dell’amministrazione comunale, nei limiti del possibile, di potenziare i fondi che annualmente vengono elargiti per abbattere l’ammontare della Tari.

In attesa dei dati relativi al 2019 che non sono ancora pronti e disponibili, ecco la statistica riguardante il 2018 che, comunque, fornisce la misura di quanto questi aiuti siano attesi da molti nuclei familiari. Ebbene: in quell’anno, pervennero entro il termine stabilito qualcosa come 384 domande. L’istruttoria si concluse positivamente per 381 richieste: quindi, non furono ammesse a finanziamento tre pratiche. L’importo complessivo da erogare a titolo di contributi ai richiedenti raggiunse quota 76.298,20 euro.

Va detto che la gran parte dei goriziani, animati dal sacro rispetto delle regole, hanno subito applicato alla lettera i (rigidi) dettami della raccolta differenziata: hanno disseminato la casa di contenitori di colori diversi e hanno trasformato i propri terrazzini in piccole isole ecologiche. Selezionano i rifiuti con grande maestria e conoscono praticamente ormai a memoria il calendario del servizio di raccolta. E lo fanno con serietà e impegno. —


 

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