A Gorizia la rivolta del rione senza fogne

I condomini di via Androna della Pergola: «Abbiamo scritto al Comune nel 2006 per l’urbanizzazione della zona, niente da fare». Manca anche l’illuminazione
La protesta degli abitanti di via Androna della Pergola
La protesta degli abitanti di via Androna della Pergola

GORIZIA Sono isolati. O poco ci manca. Nè strada nè fognature. Risiedono in via Androna della Pergola (vicino a viale XX Settembre) ma per raggiungere la propria casa sono costretti, giornalmente, a percorrere una strada strettissima e che consente una sola direzione di marcia. Da lì, non riescono a passarci nemmeno i mezzi dei vigili del fuoco. L’arteria, peraltro, è avvolta dalla tenebre durante le ore notturne perché non c’è illuminazione pubblica. E mancano pure le fognature, il cui smaltimento viene garantito da pozzi realizzati autonomamente dai residenti.

Ad alzare la voce sono le 25 famiglie che risiedono nel condominio di via Androna della Pergola. Non ne possono più. Chiedono che il Comune realizzi il collegamento con il sottostante viale XX Settembre. Ma non da oggi. Da almeno 10 anni. L’intervento è contenuto nell’elenco dei lavori pubblici del 2006. Il progetto - che è ancora fermo sulla carta ed è al momento privo anche del finanziamento - prevede che il prolungamento di via Androna della Pergola sbuchi in viale 20 Settembre più o meno di fronte al Kulturni Center Bratuz, a fianco del magazzino del Cantiere lavori pubblici. «Il Comune ci ha abbandonato. Siamo schifati da questa situazione. Paghiamo le tasse ma nessuno ci ascolta», lamenta Carlo Paci, il portavoce della protesta.

 

Il complesso di case di via della Pergola
Il complesso di case di via della Pergola

 

Tanti i problemi sul tappeto. A cominciare dall’unica via di accesso che è a doppio senso di circolazione, lunga 150 metri ma larga appena 2 metri e venti centimetri: il che consente il solo passaggio di un autoveicolo alla volta. Ne consegue che spesso accadono incidenti, anche di notevole gravità. Qualche anno fa - ricordano i residenti - un’automobile si scontrò con il portalettere in sella al suo ciclomotore nell’adempimento del suo servizio, e per la gravità delle lesioni riportate da quest’ultimo, si rese necessario l’intervento dell’autoambulanza: ambulanza che ebbe grande difficoltà di accesso per portare il soccorso. In più, gli alberi e gli arbusti cresciuti invadono la strada e rendono ancora più difficoltoso il passaggio, impedendo anche la visibilità. «Inoltre ad aggravare la situazione, la strada - attacca Paci - è sprovvista di qualsiasi tipo d’illuminazione, buio completo, nonché di marciapiedi, con rischi altissimi anche per i pedoni: infatti, è pericolosissimo andare a piedi, tanto più con la carrozzella a portare i propri figli a fare una passeggiata. Chi lo fa, lo fa a suo rischio e pericolo. Neanche negli anni ’50 accadevano casi del genere. Una vera vergogna goriziana».

I residenti fanno presente che i costi, riguardanti l’urbanizzazione, sono stati regolarmente versati, «e quanto pagato - attaccano - avrebbe dovuto concorrere alla realizzazione di strade, parcheggi, fognature, illuminazione pubblica, verde pubblico, sistemi di distribuzione dell’acqua, dell’energia, del gas. Vogliamo ricordare al sindaco Romoli, ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che la oltre la sicurezza delle persone non è garantita neanche la sicurezza degli immobili: difatti, i vigili del fuoco nel corso di una chiamata di soccorso non sono potuti intervenire perché la strada essendo troppo stretta non consente il passaggio degli automezzi. Si immagini cosa potrebbe accadere in caso di incendio. Qualora tale situazione dovesse permanere i condomini non potranno esimersi nel denunciare lo stato di pericolo all’autorità giudiziaria competente».

I residenti incalzano: «Visto che ormai stiamo aspettando una soluzione da troppo tempo, oltre dieci anni, chiediamo all’amministrazione comunale un intervento immediato atto a rendere almeno sicura la viabilità delle autovetture e garantire la sicurezza minima delle persone e degli immobili. In alternativa di iniziare con la massima urgenza la costruzione della strada di collegamento tra viale XX settembre e Androna della Pergola, così com’era previsto nel Piano lavori pubblici del 2006, non di ieri».

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