A Gorizia la festa per i 210 anni dei Carabinieri tra commemorazioni ed encomi
La cerimonia si è svolta all’interno della Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia

GORIZIA All’interno della Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia si è celebrato il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri, alla presenza del Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi.
La cerimonia è stata preceduta, dalla deposizione di alcune corone di alloro ai piedi della targa in memoria del generale Enrico Riziero Galvaligi e ai piedi del monumento ai Caduti al parco della Rimembranza.
Le celebrazioni si sono quindi spostate nella piazza d’armi della Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” dove, dopo la deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo dei Caduti da ha avuto luogo la cerimonia militare.
Allo schieramento nella piazza d’armi hanno preso parte, al cospetto della Bandiera di Guerra del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, decorata con due medaglie dell’Ordine Militare d’Italia, la Fanfara della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, i Carabinieri dei differenti Reparti e delle differenti specialità dell’Arma presenti nella provincia di Gorizia, fra cui anche quelli del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, i Gonfaloni delle città di Gorizia, decorato di M.O.V.M., di Monfalcone e di Ronchi dei Legionari, decorati di M.A.V.M., nonché il medagliere del “Nastro Azzurro” ed i labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma isontine.
Dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, è intervenuto il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Gorizia, Colonnello Massimiliano Bolis, il quale, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, ha voluto rivolgere un pensiero ai Caduti dell’Arma e ai loro famigliari, ossia coloro che, onorando l’uniforme e fedeli al giuramento prestato, hanno donato la propria vita al Paese, nonché ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, custodi dei valori e delle tradizioni dell’Arma i cui appartenenti, benché cessato il servizio attivo, contribuiscono ancora significativamente al bene delle comunità isontine, citando al riguardo il protocollo d’intesa con cui, dallo scorso febbraio, prima nella Regione Friuli Venezia Giulia, la locale Associazione Nazionale Carabinieri ha avviato attività di volontariato presso il Tribunale e la Procura di Gorizia.
L’Ufficiale ha quindi ringraziato per la loro presenza i delegati delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari che, dallo scorso aprile, hanno raggiunto la piena operatività, augurando loro un buon lavoro.
Nel corso della cerimonia, cui hanno presenziato numerosi rappresentanti delle Istituzioni, nonché gli alunni di una classe dell’Istituto Comprensivo “Gorizia due”, sono state consegnate le seguenti ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio:
Medaglia di Bronzo al Valore Civile all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Luca Giuseppe Friolo (effettivo al 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”) con la seguente motivazione: “Libero dal servizio, mentre percorreva un tratto autostradale, accortosi di un autoarticolato ribaltato sulla carreggiata e interessato da un principio d'incendio, soccorreva l'autista rimasto intrappolato nell'abitacolo e impossibilitato a muoversi a causa delle ferite riportate, conducendolo in salvo prima che la motrice venisse avvolta dalle fiamme che distruggevano l'intero automezzo. Grande esempio di senso civico e solidarietà.
Nel corso dell’ultimo anno sono stati tributati ai militari del 13° Reggimento 4 Encomi Semplici e 18 Elogi per l’elevata professionalità, lo spiccato senso del dovere ed il considerevole contributo fornito per elevare ulteriormente il prestigio dell’Arma dei Carabinieri nel contesto multinazionale delle missioni all’estero, che sono stati consegnati ad una rappresentanza dei destinatari dal Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, Generale di Brigata Nicola Mandolesi.
Encomio Semplice consegnato al Maresciallo Capo Niccolò Grieco, al Maresciallo Ordinario Sonia Pellegrino e al Brigadiere Capo Lorenzo Mancino (rispettivamente Comandante e Addetti alla Stazione di Ronchi dei Legionari) i quali, evidenziando elevatissimo senso del dovere, spiccata professionalità e non comune capacità investigativa, conducevano una articolata attività d’indagine nei confronti di insegnanti di una scuola materna presumibilmente dediti a maltrattamenti nei confronti di alunno minore affetto da disabilità, che si concludeva con l’esecuzione di due misure cautelari ed il deferimento in stato di libertà di una terza persona;
Encomio Semplice consegnato al Luogotenente Tomas Furlan (effettivo al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Gorizia) che, intervenuto quale militare negoziatore a Cordovado (PN), con elevatissima professionalità, alto senso del dovere e non comuni doti umane, conduceva estenuanti trattative protrattesi senza sosta per oltre 50 ore, con esposizione al pericolo per la propria e altrui incolumità, con un soggetto che, armato ed asserragliato nella propria abitazione, minacciava azioni eclatanti e l’utilizzo di esplosivi, riuscendo a convincerlo a consegnare pacificamente le armi in suo possesso;
lettera di compiacimento per atto meritorio consegnata al Vice Brigadiere Lorenzo Carota e all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Aldo Preite (Addetti alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Gorizia) i quali, evidenziando, ferma determinazione, esemplare altruismo e non comune senso del dovere, unitamente ad altro militare, prestavano soccorso ad un uomo che, a seguito di una lite familiare, tentava il suicidio chiudendosi all’interno della propria autovettura saturata di gas; immediatamente rintracciato il veicolo in sosta in area boschiva appartata, si aprivano un varco all’interno dell’abitacolo riuscendo ad estrarre il malcapitato, traendolo in salvo e scongiurando così più gravi conseguenze;
Lettera di compiacimento alla carriera consegnata all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Andrea Proietti (Addetto alla Stazione di Gorizia Principale) che, in territorio particolarmente impegnato sotto il profilo della sicurezza pubblica interessato dal fenomeno migratorio della rotta balcanica, evidenziando elevata professionalità e non comune abnegazione, si distingueva per la spiccata professionalità, l’elevatissima e disinteressata dedizione al servizio e il profondo attaccamento all’Istituzione, svolgendo con costante impegno ed efficacia, andando oltre le sue normali attribuzioni, onerose attività di servizio finalizzate al contrasto dell’immigrazione clandestina e di altri gravi reati; il suo ammirevole operato è di esempio per i giovani Carabinieri.
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