A Gorizia in 11.940 graziati dalla Tasi

Sfumano 1,5 milioni, le perplessità dell’assessore comunale al bilancio Germano Pettarin: «Speriamo lo Stato compensi integralmente la somma non introitata»
Una fila di contribuenti in attesa di pagare le tasse
Una fila di contribuenti in attesa di pagare le tasse

TRIESTE Da quest’anno non si paga più la Tasi sulle case «utilizzate dal proprietario come prima casa», secondo la testuale definizione contenuta nel decreto Salva-Italia. Si tratta dell’immobile nel quale il proprietario e il suo nucleo familiare vivono abitualmente e risiedono anagraficamente. L’eliminazione delle imposte sulla prima casa non riguarda, invece, le abitazioni considerate di lusso. Sono le categorie A1, A8 e A9.

Ebbene: saranno 11.940 le famiglie goriziane che, nel 2016, non pagheranno più tale odioso balzello. L’eliminazione della tassa sulla prima casa porterà circa 1,5 milioni in meno (1.458.000 per la precisione) nelle casse comunali: un “buco” che lo Stato dovrebbe riuscire a colmare con un trasferimento di fondi attraverso la Regione.

Le perplessità del Comune

Ma qui iniziano i punti interrogativi e le perplessità, ben espresse dall’assessore comunale al Bilancio, Guido Germano Pettarin. «Speriamo che lo Stato intervenga e compensi integralmente il mancato introito - dichiara l’esponente della giunta Romoli -. Nel passato, la cifra riconosciuta è sempre stata inferiore rispetto a quanto programmavamo noi perché il mancato incasso presunto si basa su calcoli non proprio affidabili, effettuati da Roma».

Insomma, a sentire Pettarin, lo Stato non ha mai colmato integralmente i mancati gettiti. E qui interviene il ragionamento (e l’attacco) politico. «È un continuo saccheggio di fondi agli enti locali - attacca Pettarin -. Le compensazioni non sono mai state sufficienti e non vorrei che la stessa cosa capitasse anche in questa occasione».

Più nello specifico entra Anna Maria Cisint, dirigente del settore dei servizi finanziari e contabili. Intanto, ricorda che sopravvivono la Tasi e l’Imu sulla prima casa di lusso che riguarderà, a Gorizia, circa dieci contribuenti per 5.000 euro di potenziale incasso. «Gorizia, poi, non ha applicato la Tasi su altri fabbricati, mentre Trieste sì. Riguardo le compensazioni per il mancato introito della Tasi, la legge di stabilità per Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta ha stanziato 85 milioni 700 mila euro. Una cifra che, però, non è stata ancora spalmata sulle due Regioni e su tutti i Comuni. In altre parole, non sappiamo ancora quanti soldi ci verranno indirizzati: manca la quantificazione delle compensazioni e questo ci inquieta non poco»

In più, resta il punto interrogativo sulla questione delle compensazioni Imu. «Probabilmente, sapremo tutto solamente a consuntivo», allarla le braccia la Cisint. Insomma, come nella tradizione italica, restano tanti (troppi) punti interrogativi.

Le scadenze per i pagamenti

Le scadenze 2016 sono fissate al 16 giugno e 16 dicembre. È consentito il versamento in unica soluzione dell’intero importo annuo entro la scadenza della rata di acconto (16 giugno). La Tasi deve essere pagata dai proprietari di immobili di categoria “A” (Abitazioni) appartenenti nello specifico alle categorie A/1, A/8 e A/9 (cosiddette abitazioni “di lusso”) e relative pertinenze (una per ogni categoria tra C2, C6 e C7) che li utilizzino come abitazione principale (ossia con coincidenza di residenza anagrafica e dimora abituale).

La devono pagare i proprietari di immobili di categoria "A" (Abitazioni) e relative pertinenze (una per ogni categoria tra C2, C6 e C7) che li utilizzino come abitazione principale (ossia con coincidenza di residenza anagrafica e dimora abituale).

Istruzioni per l’uso

L’aliquota applicata è fissata all’1,5 per mille con le seguenti detrazioni: 75 euro per gli immobili con rendita catastale fino a 315 euro; 55 euro per gli immobili con rendita catastale superiore a 315 euro e fino a 370; 30 euro per gli immobili con rendita catastale superiore a 370 euro e fino a 440. Per gli immobili con rendita catastale superiore a 440 euro non sono, invece, previste detrazioni.

Il cittadino non viene lasciato assolutamente solo. Per informazioni e chiarimenti l’ufficio tributi è a disposizione nella sede di Piazza Municipio 1 (telefono 0481-383358 e indirizzo mail: tributi@comune.gorizia.it) con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; il lunedì ed il mercoledì dalle 16 alle 17.

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