A Gorizia il PattinoDanza ha festeggiato il decennale

Proposto sulla pista della Valletta del Corno uno spettacolo ispirato al musical “Starlight Express” firmato da Andrew Lloyd Webber
Bumbaca Gorizia 01.06.2013 Valletta, Pattinodanza Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 01.06.2013 Valletta, Pattinodanza Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Era piena, affollata ed entusiasta, la palestra della Valletta del Corno, che nei giorni scorsi ha salutato ed applaudito lo spettacolo per i dieci anni di attività della società PattinoDanza di Gorizia. Non poteva davvero esserci un modo migliore, allora, per festeggiare il decennale della società che, per l'occasione, ha pensato ad uno spettacolo di grande suggestione, con protagonisti tutti i settanta giovani allievi dell'associazione. Forse gli organizzatori – Giovanna Beltramini e Alessandro Ciuffarin, le due anime di PattinoDanza – non si aspettavano nemmeno tanto calore. Così si spiega anche la sorpresa e l'orgoglio che si intuisce nelle loro parole mentre commentano il successo della serata. «È stata una cosa incredibile – dice Giovanna Beltramini -. Il pubblico era talmente numeroso che qualcuno non è riuscito a trovare posto nel palazzetto, e lo spettacolo è riuscito come sognavamo, con ambientazioni ed atmosfere che parevano quelle di un teatro». Già, perché coreografie e abiti di scena erano pensati apposta per stupire: sul campo della palestra della Valletta del Corno sono scesi tutti assieme settanta pattinatori, dai più piccoli di cinque anni ai più grandi di diciotto, in un ambiente semibuio. Ognuno di loro vestiva un abito fatto apposto per luccicare e riflettere la luce e sotto i pattini erano state collocate ad arte delle lampadine per creare dei giochi di luce magici ad ogni movimento. Lo spettacolo era un musical in piena regola, dal titolo “Starlight Express”, firmato da Andrew Lloyd Webber. La storia è quella di un bambino che sogna un’avvincente gara tra convogli: locomotori e vagoni si sfidano in avvincenti competizioni di velocità e destrezza. «Ed il pubblico pare davvero aver gradito questa scelta, a giudicare dalle grida e dagli sguardi carichi di sorpresa – commenta ancora Giovanna Beltramini -. È stato il modo più bello per celebrare questi nostri primi anni di lavoro, nei quali malgrado tante difficoltà, specie con le strutture, siamo riusciti a portare avanti l'attività, raggiungendo anche risultati molto soddisfacenti».

Marco Bisiach

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